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 Oggetto del messaggio: traduzioni Stockmayer
Messaggio da leggereInviato: 29/03/2012, 6:17 
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PER FAVORE QUALCUNO DEI LETTORI DEL FORUM CONOSCE IL PROGRAMMA DELLE SCUOLE WALDORF DI STOCKMAYER TRADOTTO IN ITALIANO? SE SI TRATTA DELLA MIA TRADUZIONE SAPPIA CHE E' DA CORREGGERE IN MOLTI PUNTI E PRESTO SARA' CORRETTA.
GRAZIE PER LA RISPOSTA.


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero.....
Messaggio da leggereInviato: 13/04/2012, 12:05 
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care maestre/i nessuno ha risposto se conosce tale importante traduzione, suppongo che gli insegnanti siano talmente occupati che non abbiano tempo per giochi su internet o forum, allora telefonerò. Chiedo veramente scusa se ho trascurato per tanto tempo la rielaborazione della traduzione scritta negli anni 90 con una certa fretta e poi abbandonata al destino di pochi. Prima di emigrare nel modo spirituale devo terminare velocemente questo compito importante e consegnarlo alle generazioni future. Un mondo futuro migliore giova ai :idea: vivi e anche a noi anime e spiriti quando oltrepasseremo la soglia.


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero.....
Messaggio da leggereInviato: 26/06/2012, 7:04 
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Cari amici della scuola Waldorf vi sottopongo la prima pagina del programma compilato da Karl Stockmayer, tante altre sono già preparate e corrette, ma questa era la più sconnessa, perciò così ve la ripropongo..........


PITTURA, ARTI PLASTICHE, DISEGNO
Dal 1° all’8° anno scolastico: nell’ambito della lezione principale o in qualche modo a discrezione dell’insegnante due ore alla settimana.
Dal 9° al 12° anno scolastico: nei periodi pomeridiani di lavoro (ogni 6 settimane 3 doppie ore).

I dati di Steiner su queste tre attività sono qui ordinati cronologicamente. Pittura, arti plastiche e disegno si appartengono in modo così stretto che non si possono fare altri accostamenti così sensati. Nel corso metodico-didattico, alla prima conferenza, leggiamo:
“……..Noi facciamo lezione proprio al corpo fisico mentre insegniamo al bambino il leggere e lo scrivere. Teniamo lezione invece influendo meno sul fisico quando insegniamo matematica e teniamo lezione allo spirituale-animico o all’animico-spirituale quando gli insegniamo la musica e il disegno o cose simili.”………
Dopo la discussione sull’insegnamento della scrittura per mezzo del disegno di oggetti simili, nella stessa conferenza tratta quanto segue:
“………Procederemo perciò con disegno o pittura, all‘ inizio in forme più semplici, ma anche la musica deve essere introdotta con l’esercizio di uno strumento.”…….
E dopo un’osservazione sulla collaborazione del pensare, sentire e volere, nella stessa conferenza sottolinea l’importanza di una certa attività artistica proprio nei primi anni di scuola:
………. “ non indirizzare mai la volontà con mezzi sbagliati verso fini non adatti, ma favorire bene il rinforzarsi della volontà con mezzi artistici. Già dall’inizio l’istruzione deve basarsi su arte e musica. Osserveremo inoltre che proprio nel primo periodo del secondo settennio di vita il bambino è molto sensibile ad un’istruzione autoritaria ed artistica molto efficace per il suo progresso formativo, comprenderà più facilmente le nostre nozioni e sarà per lui la più gran gioia dipingere o disegnare sulla carta. Ddobbiamo prescindere da imitazioni di altri metodi .
Insegnando, dobbiamo inoltre tener presente: si trasferisce l’allievo in epoche di cultura precedenti, ma non possiamo adottare il comportamento di quelle epoche perché a quei tempi gli uomini erano diversi ,dunque l’insegnante trasferisce l’allievo nelle precedenti epoche di cultura con una diversa impronta spirituale ed animica.
Disegnando non procedere così: tu devi copiare questo o quello, ma con il disegno si permetta la comprensione delle forme originarie, ad esempio: posizione di angoli, il cerchio e la spirale. Procedere dunque dalle forme astratte non da quelle semplicemente copiata risvegliando così il suo interesse per la forma in sé.”…………………
Segue poi un accenno alla leggenda sull’apparizione dell’ornamento della foglia d’acanto, nella quale il sorgere di questo ornamento viene rappresentato in modo inadeguato. Poi dice:
…………… “Allora finalmente cesseranno quelle atrocità che devastano gli animi degli uomini: non si tratta di emettere un giudizio sulla copia dal vero, un controllo sui procedimenti della copia eseguita, si consideri la somiglianza col mondo esteriore assolutamente ininfluente, deve vivere nell’allievo nelle prime classi una trasformazione interiore in consonanza con la forma stessa, anche disegnando un naso, ci sia una risonanza interiore con il naso, solo dopo si consideri la somiglianza vera e propria; Il senso per la realtà non verrà mai risvegliato con la copia dal vero nel periodo tra i 7 ed i 14 anni di vita e si deve tener ben presente: questo speciale apprendimento adatto al secondo settennio , più tardi non ha più la stessa importante efficacia.”……
Steiner accenna poi alle possibilità di eccezione: se lo sviluppo di alcune capacità è stato trascurato in un dato periodo, più tardi può essere promosso almeno come surrogato; queste possibilità però dipendono solo dal lavoro individuale e non interessano la pedagogia.


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero.....
Messaggio da leggereInviato: 28/06/2012, 2:27 
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Iscritto il: 12/12/2011, 22:30
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Prendere in considerazione tutto l’essere umano nell’esperienza artistica è argomento delle seguenti frasi nella 1^ conferenza del corso metodico-didattico:
..... “Si porta la percezione fino all’intelletto servendosi del mezzo musicale o plastico-pittorico, ma deve accadere nel modo giusto. Oggi tutto rimane sul vago, specialmente quando si tratta l’arte: disegniamo con la mano e modelliamo con la mano, ma le due cose sono completamente diverse e possono giungere a un particolare significato quando introduciamo i bambini all’arte. Quando introduciamo gli alunni all’arte plastica, dobbiamo per lo meno fare attenzione che seguano le forme del plastico con la mano, mentre sentono la sua propria forma e anche mentre muovono la mano e tracciano qualche disegno li possiamo indurre a seguire le forme con l’occhio, ma anche con la volontà proveniente dall’occhio. Non si ferisce l’ingenuità del bambino quando lo induciamo a sentire con la mano vuota le forme del corpo e se gli facciamo notare con lo sguardo la curva del cerchio dicendogli:” fai anche con il tuo occhio un cerchio”, questo non ferisce la sua ingenuità, significa invece prendere in considerazione tutto l’ essere umano. Dobbiamo esserne coscienti, trasferiamo la parte inferiore dell’uomo in quella superiore, nel sistema neuro-sensoriale.”.......
Per adeguarsi alle indicazioni sulla lezione di disegno come dal piano d’insegnamento di Steiner, sarebbe necessario seguire un particolare indirizzo che inizia già nella 2^ conferenza di “Antropologia’”, e viene trattato in diversi altri corsi per terminare nel Torquay Kurs, dopo che il problema è stato trattato da punti di vista sempre diversi. Io riporto soltanto le frasi più significative, e devo lasciare al lettore il compito di trovare la base essenziale in questi diversi punti di avvio:
...... “Dovete aver presente che continuamente, da prima della nascita, entra in gioco la rappresentazione e viene respinta indietro dall’essere umano stesso ; respingendo dunque dal corpo l’attività condotta nel mondo dello spirito prima della nascita o della concezione: così sperimentate l’immagine.” ......
Tre pagine più avanti si dice:
..... “Quando voi oggi, quali uomini fisici, immaginate, lo fate con una forza che non è vostra, ma che esiste in voi dal periodo prenatale, e che agisce ancora in voi; si crede forse sia cessata con la concezione, è invece sempre attiva, e noi immaginiamo con quella forza irradiante ancora in noi. Avete continuamente in voi la vita prenatale, vostra è soltanto la forza di espanderla, vive nella vostra antipatia. Allora immaginate: ogni vostra rappresentazione incontra antipatia, e se l’antipatia diventa abbastanza forte, sorgono quadri di memoria”......
Qui non si tratta di disegno, pittura, arte plastica; la cosa cambia se si passa al brano corrispondente nel corso del 1920, p. 20. Dopo un’indicazione esplicativa sul senso della teoria dei colori di Goethe, nella 3^ conferenza del corso metodico-didattico così si esprime:
.....“ Si cominci possibilmente presto ad avvicinare il bambino ai colori, per cui sarebbe meglio stendere su delle superfici colorate altri colori, piuttosto che solo su superfici bianche, e si cerchi di fargli percepire come questi possono sorgere da una concezione spirituale del mondo dei colori.”.....
Dopo una caratterizzazione di questa concezione anche con suggerimenti pratici, così prosegue:
“Si può in modo elementare accennare ai bambini l’essenza vivente dei colori. Poi ci si deve rendere ben conto del fatto che il disegno puro già possiede qualcosa di irreale. La cosa più reale è la percezione dei colori, dalla percezione del chiaro-scuro deriva già l’ irrealtà, e dal disegno proviene l’astrazione più completa. Il disegno come tale si avvicina proprio già a quell’elemento astratto presente nella natura come morente. In realtà dovremmo disegnare soltanto rendendoci coscienti del nostro disegnare privo di vita. Dipingendo con i colori invece dovremmo essere coscienti di richiamare in vita natura morente”.
E dopo alcune frasi sulle linee e l’orizzonte leggibili in quel brano:
“ Le forme della natura vi appariranno derivate gradualmente proprio dal colore e il disegno dall’astrazione. Da queste esperienze si dovrebbe già formare nel bambino in fase di sviluppo una buona immagine percettiva, perché esse vivificano tutta la sua anima e offrono un giusto rapporto col mondo esterno”.
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Quella osservazione sul disegno come estremamente astratto, considerato simile a quell’elemento presente nella natura morente, in elementi morti, è stata considerata a sfavore del disegno. Tali osservazioni sul disegno, quelle citate dalla 3^ conferenza del corso metodico-didattico, sono state concepite come se qualsiasi linea dovesse venir evitata; ci si è perfino permessi di trasformare in tratteggiati dei disegni di Steiner decisamente lineari solo per non dover disegnare una linea curva ininterrotta. Perciò è bene sapere che proprio nel giorno in cui Steiner ha espresso quelle frasi sul disegno, il 23.8.1919, ed il giorno seguente (3° e 4° seminario), ha trattato il disegno elementare in modo esplicitamente positivo, con particolari considerazioni sui temperamenti dei bambini, ed ha sviluppato argomenti corrispondenti in altri tre corsi di pedagogia. Ha considerato anche la possibilità di risvegliare concretamente la coscienza nei bambini per mezzo di corrispondenti compiti di disegno e di far risaltare i rapporti spaziali tra figura ed immagini come simmetria, diametria, moto e contro moto, ripetizione e corrispondenze, ecc. Quello che s’intende affermare con ciò può venir letto nei sottostanti brani citati, dove si danno indicazioni per un disegno elementare artistico e per la lezione di geometria: oltre ai citati seminari n. 3 e 4 c’è il corso di natale del 1921-22, quello di Ilkley del 1923 e quello di Torquay del 1924. Nel 1° punto citato si consiglia come configurare degli esercizi a sostegno della formazione di un senso vivente per la bellezza. Si deve inoltre osservare che l’esempio di disegno (simmetria di una foglia di quercia) eseguito con il tratteggio, ha condotto a una vera e propria incomprensione delle intenzioni artistiche di Steiner; i compiti di disegno devono risvegliare invece il senso per la simmetria e anche per l’esperienza spaziale concreta del proprio corpo. Così si esprime, prima d’introdurre questi compiti, e afferma che il corpo eterico, nel sonno, continua l’esperienza geometrica fatta di giorno:
“E’ anche necessario iniziare la geometria non con delle considerazioni astratte che di solito si pensa debbano introdurla, ma con una visione interiore adatta a risvegliare nel bambino un forte senso per la simmetria. Si può cominciare in questo modo già con i più piccoli”. (n. 35 Ilkley, p. 152)
Come si iniziano e come si configurano questi esercizi lo si cerchi al punto citato. Nell’ultimo punto citato, nel corso di Torquay, sono stati dati compiti simili a quelli del corso di Ilkley. Vi si legge:
“Con i bambini di otto anni si potranno fare bene i seguenti esercizi, anche se all’inizio sembrano incapaci”. (Torquay 1924, p. 72)
Questi compiti di disegno decisamente lineare non sono adatti ai più piccini, ma a quelli di otto anni e delle prime tre classi. Sembrò importante a questo punto del nostro corso ordinato cronologicamente con esercitazioni di pittura e arte plastica, proporre degli esercizi di disegno pur accompagnato dai concetti di “morto”, “astratto”, “irreale”, contrapponendo a queste idee apparentemente negative anche quelle positive. Si ritorna ad un ordine cronologico:
“Dopo aver parlato per un po’ sull’attività delle mani, si passi a far esercitare al bambino qualche gioco di destrezza. Questo può avvenire in certi casi già nella prima ora. Gli si può dire: ora faccio questo (una linea retta), fai altrettanto con la tua mano; si può dunque proporre l’imitazione, meglio se lentamente, avverrà lentamente se si chiamano fuori i bambini singolarmente , si fa loro ripetere il gesto e li si rimanda al posto. Una giusta assimilazione della lezione è molto importante”. (n. 12 Stutt. 1919, II-4^ conf., p. 71)
Il lettore prenda in considerazione gli esempi della linea curva, le proposte adatte al caso e gli insegnamenti utili per gli inizi del corso di pittura:
“Dopo aver appeso una superficie bianca alla lavagna con puntine da disegno ,pennellate sopra una piccola macchia gialla e dopo questa vostra piccola macchia gialla fate tracciare ad ogni allievo un’altra sua piccola macchia gialla”.
Procede poi in modo che tra le superfici gialle poste una accanto all’altra si aggiungano delle superfici blu e,ben suddivisi, dei tratti verdi, per avviare l’esperienza da un lato del giallo-blu, dall’altro del verde. Questo elementare esercizio viene proposto all’inizio della vita scolastica assieme a disegni di forme semplici, pittura di elementari rapporti di colore. Si accenna poi brevemente ad una corrispondente espressione musicale. Si dovrebbe proprio procedere come consigliato anche nella conferenza seguente, la 5^, nella quale indica ancora una volta i primi passi adatti allo scolaro. Vi si legge nella 1^ pagina:


Ultima modifica di liarem il 22/07/2012, 4:50, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero.....
Messaggio da leggereInviato: 28/06/2012, 2:51 
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Iscritto il: 12/12/2011, 22:30
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errata corr,: alla pag n.2 togliere il secondo già


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero.....
Messaggio da leggereInviato: 28/06/2012, 11:22 
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Iscritto il: 13/07/2011, 20:31
Messaggi: 585
liarem ha scritto:
errata corr,: alla pag n.2 togliere il secondo già

Dove? Mi sembra che in tutto il testo quello che vuoi togliere sia il terzo.
E comunque: cliccando sul rettangolino EDIT in alto a destra, puoi correggere tu stessa ogni tuo testo esattamente come quando l'hai scritto la prima volta.
Forza, liarem, un altro passo (Ricorda: un passo nella conoscenza, tre nella moralità, novantacinque nella tecnologia... :mrgreen: ).


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero.....
Messaggio da leggereInviato: 28/06/2012, 16:26 
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Messaggi: 189
sono a 94 passi nella tecnologia perché l'edit mi da solo metà pagina e non so rimediare finchè non arriverà l'azzurro tecnologo vestito da principe del tasto.
A proposito di tasto e moralità, ti sembra immorale che già da bimbi si debbano tastare le forme del corpo anche umano? come S suggerisce di fare addirittura a scuola? ti sembra immorale tastare un seno rotondo o altro, non so se con abiti o senza? Credo che questi suggerimenti possano sollevare dei polveroni enormi, sopratutto per le persone della fine ottocento, esse andavano a letto copertissime di vesti e mai consigliavano alle fanciulle di tastare qualche organo, ma nemmeno di guardare. Anzi un signore della mia età narrava che la madre lo costringeva a dormire con le mani fuori dalle lenzuola; un altro invece riceveva la buonanotte dal padre molto moderno con la filastrocca: buonanotte, una man sule balotte e un'altra sula patatina, arivederci a doman dematina. Quest'ultimo bimbo è cresciuto con un carattere sempre allegro e vivace.
Che ne dite signori del forum antroposofico.


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero.....
Messaggio da leggereInviato: 29/06/2012, 7:16 

Iscritto il: 25/07/2011, 21:36
Messaggi: 131
Com'è questa storia, Liarem? Per S. intendi Steiner - spero che ci darai ulteriori delucidazioni...
p.s. mia mamma mi faceva dormire con "le manine come Gesù", cioè incrociate sul petto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero.....
Messaggio da leggereInviato: 29/06/2012, 16:53 
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Iscritto il: 12/12/2011, 22:30
Messaggi: 189
michela carissima ho già un pentimento per aver scritto tali stranezze. Scusate molto. E' possibile che si intenda non forme umane ma oggetti scolpiti e modellati, noi non ci vietiemo di maneggiare il nostro animale domestico in ogni sua curva, ma l'essere umano................non vorremmo violarlo assolutamente,è certo. Dunque o lo stenografo ha capito male oppure per "non si viola l'ingenuità del bambino" si intende che se ruoti intorno ad una curva del corpo con sentimenti purissimi lo edifichi e non lo degradi, ma per fare questo si deve essere puri maestri dotati sempre di pensieri molto veri ed elevati. Ad esempio: se tocco ed ascolto con il palmo della mano le curve di una gamba dal ginocchio in su potrei avere mille pensieri di eros, ma se sono pensante mille pensieri antroposofici e cristici,
: è l'arto più periferico del corpo, congiunge l'essere umano alla terra e al cosmo, è un arto lungo ed articolato e forma nei suoi moti coni di diverse angolature, dal ginocchio in giù forma invece figure geometriche, piane e non volumetriche come per la parte superiore,e ad angolazioni fino a 90 gradi.
Se la nostra mente si occupa di percezioni elevate e veritiere, l'eros rimane solo a contemplare e non degenera affatto.
Ma noi ne siamo capaci? e gli altri come vanno ad interpretare i nostri gesti?
E' una questione di gran lana caprina. Dimmi che ne pensi, i secondi sono sublimi pensieri.


Ultima modifica di liarem il 19/07/2012, 0:26, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero.....
Messaggio da leggereInviato: 30/06/2012, 3:14 
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Iscritto il: 12/12/2011, 22:30
Messaggi: 189
il dragone rosso e forte
non apra le sue porte
non soffi sui miei occhi
non pesti i miei ginocchi
che se di peggio devo avere
meglio lavare....................


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