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ginogost
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Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero..... Inviato: 13/03/2012, 22:37 |
Iscritto il: 13/07/2011, 20:31 Messaggi: 585
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Vecchia questione: che cos'è un antroposofo. Anzi, più propriamente, chi è un antroposofo? Potremmo dire che si tratta di coloro che ritengono adeguata la scienza dello spirito di Rudolf Steiner allo scopo di ottenere conoscenze relative ai mondi del soprasensibile. O qualcosa di simile. Questo vale nella sfera del pensare. Se poi qualcuno vive intensamente quanto indicato dall'antroposofia nel suo sentire, il suo cuore potrà dirsi intriso di antroposofia. Se, infine, la sua opera concreta tenderà a facilitare l'incarnarsi dell'essere antroposofia - e ci sono mille modalità diverse - allora la sua azione potrà dirsi antroposofica.
Tutto quanto in ciò risultasse stonato (fanatismi, per esempio, nell'ambito del pensiero; sentimentalismi e cattivo gusto nel sentire; inanità, errori, incapacità ecc. nell'agire) potrà in gran parte attribuirsi ai limiti karmici dei singoli, ma forse anche in piccola parte alle difficoltà che l'antroposofia stessa può trovare per realizzarsi in questo mondo. Va da sé che anche il mondo stesso, con l'aiuto degli spiriti oppositori, ci mette la sua capacità di ostacolare, ma questo appunto si dà per scontato.
A questo punto, come può l'insegnante Waldorf, che deve far incarnare l'antroposofia nel mondo e in altri uomini, agire in antroposofia se non pensa e non sente come antroposofo, cioè come coloro che ritengono adeguata la scienza dello spirito di Rudolf Steiner allo scopo di ottenere conoscenze relative ai mondi del soprasensibile?
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lonblu
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Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero..... Inviato: 14/04/2012, 17:26 |
Iscritto il: 21/07/2011, 18:17 Messaggi: 40
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Il web è veramente deserto la domenica, ma dove sono tutti?
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ginogost
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Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero..... Inviato: 15/04/2012, 0:51 |
Iscritto il: 13/07/2011, 20:31 Messaggi: 585
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lonblu ha scritto: Il web è veramente deserto la domenica, ma dove sono tutti? Se sono antroposofi sono ... al mercoledì Gli altri sono allo stadio Comunque, quando hai scritto era sabato. Profeta?
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lorenzo
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Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero..... Inviato: 03/06/2012, 15:18 |
Iscritto il: 13/07/2011, 7:20 Messaggi: 159
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ginogost ha scritto: Possiamo immaginare un maestro di pianoforte che non sia così appassionato dello strumento da dedicargli il meglio della propria vita? Possiamo immaginare un pittore di qualità che si circondi, nella sua casa, di quadri scadenti e volgari ritenendoli ottimi? Possiamo immaginare un maestro Waldorf per cui l'antroposofia sia solo uno strumento e non uno scopo? mio dio, caro G!!!! forse è la fretta...... l'antroposofia è proprio e soltanto uno strumento, lo scopo è sviluppare l'amore per l'uomo (e per la terra) l'antroposofia come scopo porta, o ha già portato, al dogmatismo (poi naturalmente c'è il povero Procopio, e se "l'essere Antroposofia" diventa il fine...) scopo del maestro è l'educazione del bambino, se l'antroposofia gli dà degli strumenti meglio altrimenti conviene affidarsi all'istinto (l'insegnamento è una vocazione) e al sano buonsenso, cui ripugna ad esempio il compuer ai bimbi di sei anni meglio dunque, come si diceva anni fa a Milano con Mario Conti, un bravo insegnante non waldorf di uno che ha fatto il corso per diventarlo e prende a schiaffoni i bambini ciao
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lorenzo
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Oggetto del messaggio: Signora Maestra (Massimo Gramellini) Inviato: 04/06/2012, 11:00 |
Iscritto il: 13/07/2011, 7:20 Messaggi: 159
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ginogost
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Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero..... Inviato: 04/06/2012, 23:57 |
Iscritto il: 13/07/2011, 20:31 Messaggi: 585
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lorenzo ha scritto: ginogost ha scritto: Possiamo immaginare un maestro di pianoforte che non sia così appassionato dello strumento da dedicargli il meglio della propria vita? Possiamo immaginare un pittore di qualità che si circondi, nella sua casa, di quadri scadenti e volgari ritenendoli ottimi? Possiamo immaginare un maestro Waldorf per cui l'antroposofia sia solo uno strumento e non uno scopo? mio dio, caro G!!!! forse è la fretta...... l'antroposofia è proprio e soltanto uno strumento, lo scopo è sviluppare l'amore per l'uomo (e per la terra) l'antroposofia come scopo porta, o ha già portato, al dogmatismo (poi naturalmente c'è il povero Procopio, e se "l'essere Antroposofia" diventa il fine...) scopo del maestro è l'educazione del bambino, se l'antroposofia gli dà degli strumenti meglio altrimenti conviene affidarsi all'istinto (l'insegnamento è una vocazione) e al sano buonsenso, cui ripugna ad esempio il compu Ter ai bimbi di sei anni meglio dunque, come si diceva anni fa a Milano con Mario Conti, un bravo insegnante non waldorf di uno che ha fatto il corso per diventarlo e prende a schiaffoni i bambini ciao Guarda che l'affermazione, un po' troppo sintetica per il solito gusto di fare un aforisma, era già stata chiarita alcuni post fa, rispondendo a Consuelo. ginogost ha scritto: L'antroposofia non è uno scopo... Vero, se consideriamo che la conoscenza spirituale e l'immergere la propria vita in essa sono la via attraverso la quale l'io incarnato può orientarsi e crescere nel bene. Può. Però è anche vero che ogni "antroposofo" ha un debito verso la scienza dello spirito e verso l'umanità. Egli ha avuto delle possibilità che sono una grazia, e il debito consiste nell'operare in modo che l'antroposofia possa essere a disposizione del mondo (a disposizione, non inculcata, né ostentata). Per questo, forse un po' impropriamente, parlavo di "scopo": il sentimento di devozione verso l'antroposofia ci conduce a dedicarci ad essa, non solo per noi stessi, ma anche per gli altri. In questo senso si tratta di uno scopo, di una tensione ideale che vuole farsi operativa. Comunque credo che oggi i tempi (e i bambini) siano tali che il sano buon istinto del vecchio bravo maestro faccia un'enorme fatica a funzionare senza una struttura interiore - e magari esteriore - solidamente basata su presupposti sani e coscienti.
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servaj
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Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero..... Inviato: 10/06/2012, 0:41 |
Iscritto il: 06/08/2011, 12:37 Messaggi: 24
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Scusate, mi urge testimoniare sull' argomento. Non sono nato o cresciuto in ambito antroposofico. Da che iniziai a leggere Educare alla libertà, il Calendario dell' Anima e Teosofia scoprii che ero in sintonia col pensiero che vi era espresso. Forse essere antroposofi è presagire che la realtà esteriore è la manifestazione di leggi nascoste degne di essere riscoperte. Per altri cercare di costruire una società di uomini rispettosa dei principi più profondi della Vita o della Libertà. Oppure il considerare che ogni ricerca seria che il Cuore ci ispira è un dono del Cielo, un lampo di Genio, uno spiraglio di Luce. Così suppongo si possa unificare l' esperienza spirituale dell' Asia, dell' antica Europa e altre che ci sono giunte dai 4 angoli della terra. Tutto questo si riunì nel crogiolo che fu il Goetheanum nelle fasi della sua costruzione, mentre attorno divampava la prima guerra mondiale. Realizzare la PROPRIA Antroposofia forse è la ricerca del vero del buono e del bello, anche e soprattutto quando e dove apparentemente attorno non ve n'è traccia.E' impresa ardua, un vero percorso a ostacoli, in cui si deve scavalcare antipatia, rifiuto, pregiudizi, ma è piccola cosa, solo per concedere a sé stessi il momento per crescere di qualche millimetro, per poter gioire di un raggio di luce che avremo lasciato entrare dallo spiraglio lasciato socchiuso nei nostri cuori, che forse brucerà delle illusioni, ma riscalderà e renderà chiare le menti. ... un buon proposito da condividere fra noi ! Grazie, Salute a Tutti
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lorenzo
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Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero..... Inviato: 17/06/2012, 11:37 |
Iscritto il: 13/07/2011, 7:20 Messaggi: 159
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ciao Servaj, grazie a ! lorenzo
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pierfrancesco
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Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero..... Inviato: 18/06/2012, 13:32 |
Iscritto il: 12/09/2011, 8:29 Messaggi: 68 Località: Roma
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servaj ha scritto: ... che forse brucerà delle illusioni, ... Ciao Servaj, e un saluto a tutti. A proposito di illusioni, e di periodi di "stanca", voglio raccontarvi una poesia che scrissi anni fa in un momento di stanchezza nel quale credo di essere stato aiutato dal mondo spirituale. A me piace tanto, allora ve la propongo, ma si sà, ogni scarrafone è bello a mamma sua. Ora non ricordo più l'ordine degli eventi, ma la poesia "Il Gabbiano", non ve la posso postare da sola, giacché sembrerebbe d'ispirazione luciferica qualora non si conoscesse il preambolo, ovvero un'altro momento di quell'estate (di ogni estate), che ho chiamato VAMPIRI. VAMPIRI
Dopo attenta fatica spirituale, la picciol vacanza v'apre la porta, vampiri seguaci d'un'ansia sorta; vaga s'appaia una smania sessuale.
Col primaverile mio sguardo ingenuo, assieme all'estate s'è illuminata anche la pelle bianca e abbronzata, corpi nudi io vedo in continuo.
Eteree realtà con fame mai sazia ora succhiate da bocche dentate, le forze ch'i' avea già preparate in pochi e rari momenti di grazia.
Il novo conoscer di mondi ideali, bellezza di mani, piedi e capelli si mescia meschino a cosce e piselli figure d'angeli ma senza le ali.
Siffatto odor di concupiscenza, cela un richiamo che striscia dal ventre, sì ch'una forza mi tende nel mentre e frena l'anelito a la conoscenza.
Solo il pensiero del Maestro romano vedermi braccato dai parassiti, proprio nell'or in cui sorge la brama,
raccende più tinti, piani sbiaditi, un'angelo al cuor, allunga la mano: Io sono! Io sono! l'Io mio proclama.
IL GABBIANO
Vola il gabbiano col vento contrario ...
percorre un anello, e sembra dal basso, in gran ritornello, tornare al suo passo.
anche io, da questo parco, a braccia distese cerco un mio varco tra tempeste e contese,
a ideali imprese indugia il mio giorno e fra immobili attese sempre qua torno,
M'accorgo però che 'l girar in tondo mancante non è d'un mero ritorno:
avvita quello, una linea spirale a quella leggera quota stellare,
dove una corrente salda ed amica senza più grave e severa fatica,
d'un tratto, il nostro bello conduce, laddove il voler suo, a lui stesso traduce.
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ginogost
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Oggetto del messaggio: Re: Qualche altro pensiero..... Inviato: 20/06/2012, 14:34 |
Iscritto il: 13/07/2011, 20:31 Messaggi: 585
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Riguardo alla prima poesia: da L'uscita della Luna, in Dalla cronaca dell'Akasha ed. antr. Cita: ...disconosceremmo del tutto le verità occulte se nelle forze della procreazione per sé stesse vedessimo qualcosa di inferiore. Solo quando l'uomo abusa di queste forze, quando le assoggetta alle sue passioni e ai suoi istinti, solo allora in queste forze vi è qualcosa di dannoso; non quando egli le nobilita, riconoscendo in esse una forza spirituale divina. ... La scienza occulta insegna a elevare e nobilitare queste forze, sottoponendole alle leggi divine, non già a soffocarle; ciò potrebbe essere soltanto la conseguenza di un'interpretazione superficiale dei princìpi occulti, travisati da un ascetismo mal compreso. Ho letto solo da poco queste righe, ma da sempre mi trovo sulla stessa linea. Il sesso da night club e il matrimonio, diciamo, all'antica, mi sembrano, da questo punto di vista, ugualmente scentrati rispetto al sano equilibrio. E così vediamo anche una risposta per coloro che dicono, più o meno, che Steiner non ha toccato l'argomento sessualità perché i tempi non erano maturi.
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