Dice Pierfrancesco
Cita:
“un pensiero di Prokofieff, il quale diceva (ricordo a senso) che poiché c'è una legge spirituale che dice che le rivelazioni che il mondo spirituale concede a qualcuno ritenuto degno (Steiner ad esempio) vengono date una sola volta, quindi dopoche l'iniziato le ha esposte al mondo in forma intelleggibile, queste non possono più essere rivelate, quindi non dovevamo aspettarci altro dal cielo, ma prendere l'opera omnia e cercare di scientificizzarla col metodo del pensiero scientifico moderno.”
Come va inteso “vengono date una volta sola”?
- una sola volta al mondo?
o
- una sola volta agli iniziati, e solo a uno di questi?
Nel primo caso vi possono essere iniziati che prò non possono parlare e stanno nascosti.
Nel secondo, Steiner è unico e tale rimarrà per sempre.
Non mi fido di Prokofieff, comunque potresti dirmi da dove hai tratto la citazione?
Inoltre, quando parla di “rivelazioni che il mondo spirituale concede” a cosa si riferisce di preciso?
Steiner non è sempre originale e unico nelle sue rivelazioni: più o meno molte delle sue comunicazioni sono state rivelate da altri prima e dopo di lui (ma a mio avviso solo lui parla il linguaggio dell'anima cosciente). Ci si riferisce, quindi, a ciò che vi è di peculiare ed esclusivo nelle rivelazioni trasmesse da Rudolf Steiner. E cioè, in breve sintesi e senza pretesa di completezza:
- i due bambini Gesù (un po' complicato ma ci si può arrivare);
- l'evento del Golgotha – la resurrezione (comunicazioni dateci in forma incompleta, a volte contraddittoria, sicuramente prima di aver potuto investigare a fondo per l'irrompere della guerra ed il disordine intervenuto nel mondo spirituale);
- Giovanni-Lazzaro (un rebus che manco le stigmate aiutano a risolvere);
- gli ostacolatori (due, non uno);
- Cristo come Signore del karma (difficile trovare una posizione netta o riferire qualcosa che non trovi smentita in un'altra citazione [ops, naturalmente volevo dire “che non possa essere considerata da un altro punto di vista”], es. “occorre pagare fino all'ultimo soldino” e “una comunità può farsi carico del debito di un suo componente”).
...
E secondo il buon Procopio, su questi e altri argomenti ciò che si può fare è solo continuare a compulsare l'Opera Omnia, comprendendo le figure alla lavagna (una new entry), la sua corrispondenza, i suoi quaderni di appunti e le note della spesa e le ricevute dell'affitto che pagava. Grazie, no. Io continuo a “sperare altro dal cielo”, anche se non so bene in che forma.
Quanto a scientificizzare l'Opera Omnia “col metodo del pensiero scientifico moderno” voglio credere che per tale non intenda il suo, di metodo (ma chissà che altro vorrà dire) o quello di chi tiene “seminari” o fa conferenze a raffica.