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 Oggetto del messaggio: Gasperi L'ordine dei Templari dalle origini ai giorni nostri
Messaggio da leggereInviato: 18/11/2011, 2:41 
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Stefano Gasperi.
L'ordine dei Templari dalle origini ai giorni nostri (1 di 3).
Conferenza tenuta a Conegliano il 19/10/2011


Quelli che seguono sono, trascritti, i miei appunti personali durante la conferenza di Gasperi. Non avevo assolutamente, mentre scrivevo, l’idea di fare un resoconto, dunque certe parti, certe spiegazioni che per me risultavano superflue non vennero nemmeno trascritte, altri punti invece ottennero maggiore attenzione in relazione al mio personale interesse. Ho cercato di modificare un po’ la forma rendendola più scorrevole e consequenziale: ciò nonostante, si troveranno spesso affermazioni abbastanza isolate, e probabilmente sia incongruenze che buchi, che veri e propri errori, di cui mi scuso e che sono pronto a correggere. Essendomi stato richiesto di rendere in qualche modo conto della conferenza cui ho assistito, non posso che riferire in questo modo, confidando nella benevolenza di chi leggerà. Speriamo almeno che qualcosa di corretto sia rimasto...
Ho aggiunto alcune note chiarificatrici prese da Wikipedia o, con modifiche, da un testo dell’Antroposofica.


Stefano Gasperi – Conegliano 19\10\2011 Prima Conferenza sui Templari

Il ‘positivista’ rifiuta il finalismo sia nell’ambito della natura che in quello della storia. L’antroposofia, invece, può spiegare le cose non solo come causa-effetto, ma anche e soprattutto nel considerare uno sviluppo come legato al raggiungimento di una meta.

Il templarismo guarda alle grandi mete dell’umanità, per una nuova vita spirituale del presente. Gli elementi dei Templari operano ancora nel nostro tempo. Loro compito fu coltivare la vita animica, dell’Europa, in special modo. Ciò sfociò infine nel motto “Libertà, uguaglianza, fraternità” della Rivoluzione Francese.
Il nome Europa è femminile, e indica un luogo dell’anima e per l’anima. La costituzione animica che i contemporanei dei Templari avevano non era ancora pronta al loro messaggio, ed è per questo che essi si fecero infine annientare. Passarono come una meteora, attraverso i secoli XII-XIII. Quanto alle crociate, il loro aspetto più interiore è legato alla “riossigenazione” del cristianesimo, ottenuta appunto rivolgendosi a oriente (ex oriente lux).

La prima crociata fu indetta per proteggere i pellegrini cristiani che si recavano in visita al Santo Sepolcro (1096): i Templari non c’erano. Ma c’è un giovane, Hugues de Payns, che poi vi torna con 8 amici, il primo nucleo dei Templari, i Pauperes Salomonis (risiedevano presso il tempio di Salomone)(nome completo: Pauperes Commilitones Christi Templique Salomonis). La vera fondazione si ha al Concilio di Troyes, 1129, anche per l’apporto di San Bernardo di Chiaravalle.
Inserisco qui da Wikipedia:
Cita:
L'Ordine venne ufficializzato nel 1129, assumendo una regola monastica, con l'appoggio di Bernardo di Chiaravalle. Il doppio ruolo di monaci e combattenti, che contraddistinse l'Ordine Templare negli anni della sua maturità, fu sempre fonte di perplessità in ambito cristiano. L'ordine Templare si dedicò nel corso del tempo alle attività finanziarie, gestendo i beni dei pellegrini e arrivando a costituire il più avanzato e capillare sistema bancario dell'epoca. Cresciuto nei secoli in potere e ricchezza, l'ordine si fece nemico il re di Francia Filippo il Bello e andò incontro, attraverso un drammatico processo, alla dissoluzione definitiva tra il 1312 e il 1314.

Alla fondazione ricevono dunque la regola dei Benedettini Cistercensi. Nel fatto che dovevano essere Oratores, Bellatores e Laboratores (oratori, guerrieri e lavoratori) c’è già in nuce la tripartizione (o triarticolazione). Vi è un maestro con 12 adepti.

Il 13/10/1307 Filippo il Bello li fa catturare tutti. L’ordine si dissolse tra il 1312 e il 1314. (18/3/1314, rogo di Jacques de Molay). Come “banchieri” i Templari creano mercati, l’equivalente della carta di credito, il bonifico e altro. Riuniscono le virtù di monaci e guerrieri, non cercano una vita contemplativa, ma vogliono integrarsi con la vita e portare risanamento.

Dopo la fine del Concilio di Troyes, iniziò la fioritura del Gotico in Francia, un nuovo slancio spirituale: i Templari sono i veri messaggeri del Graal. La loro iniziazione avvenne nei 20 anni passati presso il tempio di Salomone, in terra santa.

Il pensare astratto nasce dalla cultura ebrea che interiorizza il divino, si impone di non farne immagini, lo porta dentro l’uomo. Michele a suo tempo ha guidato come spirito di popolo gli Ebrei, ma ora non è più spirito di popolo. Se accostiamo questa interiorizzazione degli Ebrei all’arte greca e al Logos greco, cioè il nuovo pensare filosofico, vediamo come questi tre aspetti fossero necessari per comprendere la figura del Cristo. Il tempio rispetta la costituzione dell’uomo, corpo-anima-spirito, con il sancta sanctorum, tenuto separato dal velo dei 4 elementi. Ma il vero volto del divino era mascherato dalla morte.

Sempre nel Vangelo vediamo che tempio = o corpo, o tempio, o umanità. Il tempio di Salomone viene edificato da due figure polari, Salomone, l’aspetto celeste, e Hiram Abif, l’architetto, colui che opera sulla materia, cioè nelle tenebre. L’integrazione delle due figure si può vedere nell’antico simbolo del mistero del Graal, un cerchio=sole sopra una mezzaluna orizzontale=luna. Pane e vino sono strumenti esteriori del Graal, e furono portati e consacrati da Melchisedech in Salem, città che divenne sacra e si chiamò Jeru-salem.

Cita:
Tratto - con integrazioni - da riassunti in Natura e scopi della Massoneria, ed. Antroposofica

Rudolf Steiner ripercorre l'antica tradizione massonica rappresentata nella leggenda del tempio. Hiram Abiff, il mitico costruttore del tempio di Salomone, discendente di Caino e di Tubal Kain, colui che insegnò agli uomini l'arte di lavorare il ferro, è chiamato ad un'opera grandiosa: fissare nel mare bronzo l'incessante movimento dell'acque, nella materia senza vita il vivente movimento della natura. Di fronte a lui vi è il re Salomone, nato dalla stirpe di Abele, che ha ereditato e incarna tutta la saggezza dei sacerdoti di Jahve. In un primo tempo la regina di Saba si innamora di Salomone. Ma vede il tempio e si innamora del suo creatore materiale, Abif.
Dall'amore di Hiram Abiff e Balkis, la regina di Saba, nascerà la generazione nuova, il nuovo essere umano capace di superare la contrapposizione fra i Figli del fuoco (la stirpe di Caino) e i Figli di Dio (la stirpe di Abele-Seth). In questa misteriosa leggenda massonica sono adombrati molti segreti dell'evoluzione umana: la nascita dei sessi, la corrente femminile e quella maschile contrapposte e separate l'una dall'altra durante il corso della storia, la trasformazione del vivente come compito dell'umanità futura, della futura arte reale.
Abif venne ucciso dai collaboratori per non aver voluto rivelare il segreto della fusione dei vari materiali.


Il triangolo equilatero con la punta in giù simboleggia l’acqua (aspetto impersonale) , con la punta in su il fuoco (aspetto individuale); essi sono inconciliabili, epperò vanno coniugati, ciò avviene nella stella a sei punte, che è la sovrapposizione dei due triangoli. Il bacile di bronzo accoglie l’acqua pura celeste, l’elemento sapienziale, la Regina di Saba-Iside, evidenziato da Dante in Beatrice. Dalla contemplazione abelitica si va a Caino, che trasfigura con il fuoco la terra.
Il mistero di Iside è quello del rapporto tra cielo e terra, tra spirito e anima (stella a sei punte, esagramma). Il ponte è l’anima stessa.

Le regole di San Benedetto mostrano una tripartizione, come mettere insieme individuo e società. Ora et labora (cioè triangolo con punta in giù, acqua, e l’opposto, fuoco)(v. Bernardo di Chiaravalle). Quell’”et” mostra la collaborazione tra i due estremi. La virtù del cavaliere, cainita, nordica, porta alla purificazione interiore, e dall’altra parte quella abelita del monaco (che si volge a oriente). Il monaco, infatti, non trova gli ostacoli nella vita, li trova in sé.

Perché il tempio di Salomone non venne più ricostruito? Perché fu squarciato il velo con il Cristo, e di conseguenza per tutta l’umanità. Altra polarità: conoscenza (Zarathustra) e amore (Budda).
I Templari portano avanti l’elemento centrale, mercuriale, dell’uguaglianza. Questo aspetto si esprimeva nel Denaro di prestito e nel Giudizio conoscitivo, per regolare i rapporti tra individuo e comunità. I Rosacroce e l'antroposofia sono le reincarnazioni successive dell'impulso dei Templari, per un rinnovamento spirituale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gasperi L'ordine dei Templari dalle origini ai giorni no
Messaggio da leggereInviato: 18/11/2011, 12:33 
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Grazie!


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 Oggetto del messaggio: Re: Gasperi L'ordine dei Templari dalle origini ai giorni no
Messaggio da leggereInviato: 28/06/2012, 0:13 
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Stefano Gasperi.
L'ordine dei Templari dalle origini ai giorni nostri (2 di 3).
Conferenza tenuta a Conegliano il 22/2/2012




La seconda conferenza della serie si è tenuta a Conegliano il mercoledì 22 febbraio 2012. Ho preso qualche appunto e, se può servire, riporto qui. Preciso che non si tratta di un riassunto o una sintesi, ma solo di appunti un po’ a spizzichi e bocconi (v. anche prefazione alla prima conferenza qui all’inizio). Certamente molti assunti sembrano come calati a forza, quasi improvvisati: ciò è effetto del fatto che non ho voluto forzatamente svolgerli, preferendo lasciar loro quell’aspetto embrionale che ne fa ora un discorso spezzato richiedente un altrui lavoro di sintesi, ora una serie di lumeggiature tra le quali, tuttavia, persiste una certa oscurità, che può nascondere i legàmi, i nessi. Ciò è da ascriversi in gran parte alle insufficienze dello “stenografo” e solo in minima parte all’andamento “ispirato” del conferenziere. Possono inoltre essere sfuggiti degli errori.
Occorre quindi leggere con lentezza e con una certa apertura intuitiva.


Percorso: dal Tempio di Salomone al Graal, ai Templari (=T.), alla Società Antroposofica. Nel periodo dei T. vi sono gli impulsi che stanno alla base della nostra epoca presente. Compito dell’Europa è: Verità, Bellezza, Bene. Ma reggendo insieme Lucifero e Arimane. L’Europa è da considerarsi come una vergine: l’anima!
L’uomo è una ferita per l’universo, egli è separato dal divino, meglio ancora, sia da sé che dal mondo. Quello che nel mondo è unitario (esempio: la rosa e il suo profumo) si scinde nell’uomo in percezione e pensare. E li dobbiamo riunire entro di noi. Ma siamo obnubilati tanto nel percepire che nel fare concetti. Il bambino è “ammalato, ammalatissimo”, e la cura è l’educare. La pedagogia per prima cosa risana, tramite il contatto con l’uomo. In seguito, con gli anni, l’uomo si risana da sé, risana la sua conoscenza, e da questo risana anche la materia.

Misteri del Nord = io nel Padre
Misteri del Sud = il Figlio in me


Questo si ritrova nel “Vangelo di Giovanni” La riunione dei due si ha sul Golgota.

Due motivi. 1) Luce, lineare, verticale (|), maschile 2) calore, necessario per generare un vivente, a forma di U, di coppa, curva, femminile. La Parola universale si esprime con linea e curva. Nella candela abbiamo luce e calore insieme, fiamma (=cuore) pulsante. Il pensare del cuore, unione tra pensiero e sentimento! La fiamma ha la forma di un cuore capovolto. Il Graal ha questo segno (un cerchio O con sotto una “coppa”, come un segno di parentesi in orizzontale, una U, oppure si immagini una mano pronta a sostenere una sfera). Si tratta di un dialogo solare (il cerchio sopra)/lunare (la mezzaluna-coppa sotto), le due figure non si toccano, sono i due lembi della ferita…

I e U = lancia e coppa. Col Graal si va da Salomone a Giuseppe d’Arimatea, fino alla gemma della corona di Lucifero in Avallon. Le cattedrali gotiche, di origine templare, sono dedicate alla Vergine, come dire che la sapienza si interiorizza, l’Iside celeste si muta nella Sophia interiore. Accogliere la sapienza in sé porta a trasformare la saggezza in amore, nell’io. (Io sono colui che è, fu, sarà …).
Il mistero era il rapporto tra la materia e lo spirito. L’anima li collega! Con il Golgota si crea un centro interiore nella coscienza. Il Pensiero corrisponde alla dimensione femminile dell’anima, la Volontà a quella maschile. Il corpo è il tempio: sapienza in Salomone e I. Abif, il muratore architetto, che corrispondono ai due poli pensiero/volontà. Ogni rapporto individuale con l’evento del Golgota, fuori dalla Chiesa, è da vedere in quella direzione. E non si tratta di una dottrina, di una fede, bensì di un impulso, che va realizzato. (Parlando di Bernardo di Chiaravalle, Steiner dice che la sua aura arrivava a 100 km.)

Nei secoli ottavo, non e decimo sorgono contrasti attorno alla figura del Cristo, in particolare tra i Petrini (dalla parte della Chiesa, exoterici) e i Giovannei (lato esoterico). Nel settembre dell’816 inizia la reggenza di Raffaele, nel 1071 sostituito da Samaele, che è arcangelo marziale, e desta l’impulso della personalità. Con lui sorgono dunque i Templari. (più avanti, dopo un altro arcangelo, verranno Gabriele, poi Michele).
Troviamo una contrapposizione tra asceti-luciferici da una parte e papisti (più intriganti, immersi nelle faccende del mondo) dall’altra.
Tra i motivi occulti delle crociate: creare una chiesa di Gerusalemme, da contrapporre a Roma; e anche andare alla ricerca delle origini esoteriche, a Oriente. Inoltre, si sta sviluppando l’Anima Razionale e Affettiva, la prima traspare nella Scolastica, con Tommaso d’Aquino e altri. La seconda è reperibile nella contrapposizione che le viene fatta dalla mistica medievale. Il problema centrale resta comunque la comprensione del Golgota. Da una parte vi è un rapporto col Cristo mediato dalla Chiesa, dall’altra il rapporto diretto con lo Spirito Santo di Catari, Albigesi, Patarini: tutti questi furono annientati, distrutti.
Nel campo filosofico, abbiamo da una parte i nominalisti vicini alla Chiesa (come Bacone) contrapposti ai realisti (“universalia sunt realia ante rerum”), tra cui Tommaso d’Aquino. Prevalsero i nominalisti, i quali ci portano sino alla moderna scienza. In quest’epoca iniziano i pellegrinaggi anche interiori (si contrappongono al materialismo della venerazione di reliquie).
Gioacchino da Fiore, nel 1190 fu illuminato a Pentecoste. Voleva una Ecclesia Spiritualis. Ispirò più tardi Lessing e Schelling. Per Gioacchino da F. vi sono tre epoche: del Padre; poi, con il Golgota, del Figlio (epoca della grazia), e sarebbe seguita l’epoca dell’uomo libero (Spirito Santo), con rivelazioni continue per tutti.

La storia d’Europa ha 4 tappe in cui vi fu riunione delle due correnti (sono le 4 basi della cultura europea):
Il cammino di Santiago, con Carlo Magno
I Templari
L’alchimia medievale
Parsifal

Le basi dell’Europa come anima sono San Benedetto e Carlo Magno. Il suo ispiratore fu il primo re del Graal, Titonel. L’alchimia nasce sotto Raffaele (già “Mercurio”, risanatore e medico). Ha un elemento mercuriale, porta resurrezione nella vita sociale.
Vi sono le due tentazioni dell’egoismo del singolo e dell’egoismo della collettività. Il nuovo tempio è il corpo della terra. Il simbolo di Templari/S.Martino, due uomini su un solo cavallo, qui in calce allegato, sta a significare la doppia natura umana, ma anche il rapporto individuo/comunità.

Oltre a ciò, i Templari intendevano rimettere ordine nel karma, che si esprime sempre in rapporto con la sfera comunitaria. Mistero della circolazione del sangue e mistero dell’oro, con la sua valenza spirituale, elemento risanatore mercuriale.
Quando Lucifero e Arimane lavorano insieme si scatena una terza forza, contro la sfera dell’anima, v. 666, arabismo, livello del pensare
Nel 1332 furono distrutti i Templari (livello del cuore, del sentimento) e nel 1998 è stata attaccata la vita della volontà. Il sacrificio dei Templari garantì per l’Anima Cosciente una luce che rimane e ispira il cristianesimo esoterico che seguì. L’uso della menzogna e della tortura per poterli condannare corrisponde alla base della scienza materialistica moderna (si trattò comunque di una necessità evolutiva). Come forze dell’ostacolo vediamo la Chiesa-luciferica e la Filosofia-arimanica).
Oggi abbiamo la suggestione (pubblicità ecc.) dal lato luciferico, e potere, burocrazia, dipendenza dal denaro dal lato arimanico. L’imperatore Filippo il Bello, dal lato arimanico, aveva il dominio sul corpo, il Papa sull’anima. Ma Dante dice: sii tu stesso Papa e Imperatore, libero. Oggi, lo Stato si appropria direttamente del corpo.

Bernardo di Chiaravalle aveva compreso il pericolo rappresentato dai Cluniacensi. Il suo culto mariano corrisponde ad uno stadio preliminare per tornare alla sapienza perduta. L’ideale templare corrisponde alla trinità entro il corpo sociale europeo.
Dante nel Paradiso viene interrogato da Pietro Giacomo e Giovanni: questo corrisponde all’iniziazione templare. Lo stesso Faust si volge in Doctor Marianus.
Arca dell’alleanza, ha a che fare coi misteri del corpo fisico umano. E l’Anima Cosciente nasce dal confronto con il corpo fisico. Ma nel corpo fisico troviamo le perversioni dell’anima. Perciò i Templari furono accusati di pedofilia e altro, ma va detto che le prove per queste accuse venivano da loro rivelate solo sotto tortura. Oggi il commercio esistente è una caricatura del loro operato, ed unisce Eros e Potere economico (v. Faust di Goethe). Oggi vi è una cultura del divertimento, il “diritto alla felicità”, e il domino degli istinti.
Conclusione. Che cosa ho da sacrificare sull’altare del mondo? Compito dell’Anima Cosciente è inspirare il male ed espirare il bene, ciò richiama all’equilibrio tra libertà e responsabilità (se solo sacrificio è un cammino mercuriale).


Allegati:
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Ultima modifica di ginogost il 28/06/2012, 11:15, modificato 1 volta in totale.
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 Oggetto del messaggio: Re: Gasperi L'ordine dei Templari dalle origini ai giorni no
Messaggio da leggereInviato: 28/06/2012, 3:17 
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caro G alcuni punti sono poco chiari: Gioachino da F nel 1990, titonel,lucifero e arim. nell'arabismo.............e a. Quest'ultimo non lo accetto un pò per timore un pò perché giudizio espresso senza presentare dati certi o convincenti.
Naturalmente stai riportando la conferenza del febbraio e chi non ha stenografato o registrato non si ricorda tutto. Hai la registrazione?


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 Oggetto del messaggio: Re: Gasperi L'ordine dei Templari dalle origini ai giorni no
Messaggio da leggereInviato: 28/06/2012, 11:13 
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Gasperi ha chiesto di non registrare, mi pare, e comunque, no, non ce l'ho.
Ripeto che so anch'io che ci sono cose non ben chiare in quello che ho scritto (però Giacchino ora è nel 1190 :D ). Per ora ho solo riportato gli appunti, ma si può correggerli. Magari, con l'aiuto di chi c'era, possiamo far divenire il testo più chiaro ed esplicito.
Eventualmente mandatemi mail o PM.


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