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 Oggetto del messaggio: Forze buone o forze dell'ostacolo?
Messaggio da leggereInviato: 13/02/2012, 2:55 
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Iscritto il: 13/07/2011, 20:31
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Prendo lo spunto dal post, che poi ho cancellato, sul gruppo di Treviso, per affrontare un problema che riguarda noi tutti.
Da una parte sappiamo che, per esempio, allorché ci si immerga in meditazione, o in concetrazione, subito mille "disturbi" vengono ad ostacolarci. Sappiamo che provengono da forze oppositrici (senza che per questo la loro funzione debba considerarsi senz'altro negativa).
D'altra parte, anche dagli spiriti "buoni" possono venirci dei segnali di stop: per le malattie, di norma, dovremmo ringraziare loro.
Perciò, può essere giusto chiedersi, quando un problema o un guaio ostacolino un gruppo, oppure la nostra azione personale, da dove e perché queste forze intervengano.
Può essere che stiamo sbagliando molte cose o tutte, e che questi ostacoli siano utili a farci riflettere su ciò. Immaginiamo che siano spiriti positivi ad agire "contro" di noi, cioè contro i nostri errori.
Viceversa, può avvenire che la nostra azione sia giusta, corretta, efficace: allora saranno le forze dell'ostacolo ad attivarsi, più o meno come nel caso della meditazione disturbata.
Diviene dunque necessario riflettere ogni volta su quanto di negativo ci accade: sarà perché stiamo facendo il giusto o perché stiamo sbagliando tutto?
Avevo posto analoga domanda anche al gruppo di Treviso, su questo forum. La reazione è stata che i panni sporchi si lavano in famiglia e che sarei stato querelato, non so bene perché. Indipendentemente dal merito dei fatti, non è questa certamente, a mio modesto parere, una risposta adeguata. Il problema, infatti, esisteva certamente.

Sul piano personale, a questo proposito, sarà successo a tutti di doversi chiedere, a un certo punto di un cammino, quale fosse il significato delle difficoltà trovate: una specie di esame per la volontà oppure un messaggio per farci prendere maggiore coscienza di un progetto sbagliato?
Mi piacerebbe sapere in quali casi ciò sia successo e come avete indagato e risposto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Forze buone o forze dell'ostacolo?
Messaggio da leggereInviato: 16/02/2012, 21:17 

Iscritto il: 12/09/2011, 8:29
Messaggi: 68
Località: Roma
Io ti devo dire che ho trovato grandissimo beneficio dai pensieri scaturiti dalla lettura di Meditazione e Miracolo di Scaligero di cui allego una mia recenzione su anobii:

Quasi ogni frase di questo testo, dovrebbe venire incorniciata per essere lasciata pensare da quante più persone possibili. E invece Scaligero rimane sconosciuto dai più e tra gli antroposofi stessi, non viene compreso. Ma a coloro che riescono ad entrare nella sua aura, si schiude un mondo di potenza, di accesso alla potenza divina, grazie alla disciplina, che egli tratta in tutti i suoi testi. Il miracolo diventa fattibile, se ne comprendono le dinamiche, si capisce che l'autore parla del suo. Entrare in queste pagine già risana, e dona la voglia di provare a seguirne le indicazioni. Angoscia, disperazione e paura evocano una riconnessione con il Divino: occorre una riconnessione con il potere che in noi può tutto, con il potere che, se veramente si desta nell'anima, può imporre il proprio ordine, senza condizione egoica, su tutto. Questo potere è a portata di mano. Non v'è malato, non v'è infelice, non v'è disperato, che non l'abbia a disposizione mentre sopporta il proprio male.

Saluti a tutti


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 Oggetto del messaggio: Re: Forze buone o forze dell'ostacolo?
Messaggio da leggereInviato: 17/02/2012, 1:04 
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Iscritto il: 13/07/2011, 20:31
Messaggi: 585
Ciao PF, non ho nulla da contestare o aggiungere al tuo commento personale, salvo una cosa: come ci dicevano i maestri di una volta, per me è "fuori tema". Non perché sia sbagliato, ma perché in effetti io speravo e spero ancora si potesse parlare di esperienze personali in relazione alla domanda
Cita:
Diviene dunque necessario riflettere ogni volta su quanto di negativo ci accade: sarà perché stiamo facendo il giusto o perché stiamo sbagliando tutto?
Tu dunque indichi una soluzione possibile, ma, più modestamente, io speravo di udire qualche tua storia di dubbi e arrovellamenti, e solo alla fine la soluzione ;) .
Nessuno, comunque, è obbligato a "confessarsi": spero che tuttavia anche tu possa aprirti un poco in pubblico (so che per te non è un problema), ad un livello più personalizzato. Lo riterrei utile per tutti.
Ciao e grazie. G.


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 Oggetto del messaggio: Re: Forze buone o forze dell'ostacolo?
Messaggio da leggereInviato: 20/02/2012, 0:59 
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Iscritto il: 12/12/2011, 22:30
Messaggi: 189
io sono forse troppo rispettoso quando voglio agire in accordo con tutti, avrei sicuramente chiesto ai componenti di tutto il gruppo se ritengono di esporre gli accadimenti ad altri, è l'unico modo per accattivarsi le loro simpatie. Ma in certi casi è necessario una antitesi, uno strappo e siccome non li conosco non posso dare pareri certi sull'utilità di quel gesto.

Per la citazione di Scaligero mi pare il massimo del toccasana. in ogni occasione della vita tutto si può e se non si può, significa che non si vuole, dunque ogni nostro desiderio è esaudibile, ma non si sa in quanto tempo, potrebbe esserelo nelle future esistenze e allora ci chiediamo: vale la pena di impegnare tanto del nostro tempo per raggiungere uno scopo che potrebbe essere imperfetto? Se come nel Faust mefistofele ci accontentasse in ogni cosa, noi lo vorremmo per poi seguirlo per molto tempo in ogni dove?


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 Oggetto del messaggio: Re: Forze buone o forze dell'ostacolo?
Messaggio da leggereInviato: 20/02/2012, 1:58 
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Iscritto il: 12/12/2011, 22:30
Messaggi: 189
cari amici ho consultato wikipedia per Scaligero e purtroppo ho notato delle contraddizioni:
da citazioni di suoi scritti si afferma prima che il pensiero viene utilizzato ma la sua essenza è un mistero: "l'uomo sa che cos'è un concetto ma ignora che cosa esso sia come forza......"
e poi però MS lo definisce lui " il potere medesimo della vita"

dunque MS ritiene di rivolgersi a persone che non lo sanno e lui stesso lo rende noto. Ma noi non siamo sicuri che gli uomini ignorino tutto ciò, forse molti lo sanno già.


e nel paragrafo successivo ne da una definizione sicura: concetto......pensiero è il principio spirituale della sua autocoscienza.....il primo passo dell'ascesi.

Forse wikipedia ha scelto dei citati contrapposti perché non ama i filosofi e li vuol far cadere in contraddizione.


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