Il ritardo con cui rispondo è dovuto solo in parte al viaggio che ho appena terminato. Volevo comunque lasciar maturare in me le parole ricevute.Ed è dunque vero che
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i contenuti dello scritto riportato di Scaligero e le tue considerazioni si pongono in ambiti differenti.
intendendo che Scaligero ammonisce a non fermarsi ai contenuti, allo snocciolare conoscenze - inutili se non hanno mosso partecipazione interiore - ma a comprendere profondamente che l'opera di R. Steiner ...
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... dettata dallo spirito, esiste soltanto per ritornare quel movimento interiore, a cui il mondo spirituale risponde: esiste per un collegamento con l'ordine invisibile degli esseri e delle forze, non per divenire un sapere.
E su questo sono d'accordo. L'ambito di queste considerazioni sarebbe, più o meno, che non basta studiare antroposofia o definirsi steineriani per comprendere il senso dell'opera del maestro. Aggiunge Mau
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Un'opera esoterica non chiede né propaganda né volgarizzazione: solo chi sia mosso dal subconscio intento di ucciderla, può pretendere diffonderla mediante manifestazioni culturali, o sistemarla secondo quel moderno "sistemare", valido unicamente per la molteplicità astratta: che chiede essere sistemata dal pensiero, ossia dall'attività interiore che può sistemare, non essere sistemata.
e qui siamo più vicini a quanto intendevo io. Che un autore venga tradotto aumenta le possibilità di conoscerlo (e anche quelle di travisarlo o intenderlo superficialmente). Che un maestro di esoterismo venga consigliato come una saponetta abbinata ad un detersivo (tale era la vecchia polemica sul fatto di utilizzare sempre e comunque la formula "
Steiner e Scaligero" nel vecchio forum gestito più o meno dalla Società Antroposofica, risultando così una forma di pubblicità non spiegata, una specie di introduzione a forza non richiesta in sede almeno parzialmente inadeguata) questo è quanto io contestai e contesto tuttora.
Dunque la differenza sta nel fatto che Scaligero osservava come lo spirituale venga frainteso\incompreso se ridotto a contenuti, io osservavo come certi contenuti venissero proposti comunque anche se non richiesti. E qui sta però anche l'aspetto di somiglianza, in quanto un contenuto importante (per esempio, una lezione di classe) ci perde sia se non viene vissuto oltre la comprensione intellettuale da parte di chi lo richiede, sia se viene fatto conoscere a chi non lo richiede e dunque, per legge occulta, non è pronto a comprenderlo (e qui il danno è maggiore, perché la volgarizzazione della conoscenza spirituale va bene per chi la cerchi, ma in caso contrario la stessa verità spirituale comunicata, di qualunque tipo essa sia, ne viene a perdere in forza e qualità).