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 Oggetto del messaggio: Re: La forza del Cristo
Messaggio da leggereInviato: 16/02/2014, 18:25 
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Se considero la forza spirituale del Cristo una luce e il corpo di Gesù una specie di lampadario più o meno opacizzante ma trasparente, e immagino che questa luce si inserisca lentamente nel lampadario, ho una immagine delle forze con cui Cristo operasse i miracoli e del processo subito.
La forza è sempre la stessa, ma funziona diversamente. La luce diviene sempre più debole, ma meno accecante, dunque più funzionale: infatti il lampadario la distribuisce al meglio proprio quando essa entra al centro della sua posizione, mentre all'inizio è quasi un non-protagonista.

Quanto alla domanda
Cita:
occorrono le forze spirituali miracolose, ormai svanite, per essere in grado di rispondere a Pilato?

teniamo presente che allorché una domanda viene mal posta, diventa inutile rispondere. Cristo non poteva certo rispondere: la tua domanda non ha senso. Ma il suo tacere ha quel significato.
Socrate volle accettare le regole, compresa la sua condanna. Cristo volle/dovette assoggettarsi ad una situazione: la sua impotenza di fronte a Pilato discende da una propria scelta. Fare un miracolo a quel punto avrebbe contraddetto tale scelta. La riduzione della luce entro il lampadario si era perfezionata, la luce era ridotta ma diffusa, diciamo che il Cristo Gesù si legò le mani da solo. Compiendo il suo percorso terreno mostrò una vera forza spirituale inserita nel mondo. Durante il percorso il compiere miracoli è sì espressione di una forza primaria, ma anche di una debolezza, di una imperfetta accettazione delle regole del mondo. Una specie di scorciatoia abusiva, come, per esempio, un uomo che può volare entrasse in quel modo gratis allo stadio. Ma, per dovere civico, può rinunciarvi. La rinuncia allora è un passo avanti spirituale unito a un passo indietro nelle possibilità extra legge terrena. Qualcosa di simile, forse, a quanto avviene quando per superare la conoscenza o visione immaginativa e passare a quella ispirativa, occorre abbandonare tutto un mondo di immagini e si resta nel buio.
Soli come di fronte a Pilato.
Cioè davanti all'immagine della morte.


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 Oggetto del messaggio: Re: La forza del Cristo
Messaggio da leggereInviato: 17/02/2014, 0:12 

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Gesù davanti a Pilato
Cita:
(Giovanni cap. 18 )33 Pilato dunque rientrò nel pretorio; chiamò Gesù e gli disse: Sei tu il Re dei Giudei? 34 Gesù gli rispose: Dici tu questo di tuo, oppure altri te l'hanno detto di me? 35 Pilato gli rispose: Son io forse giudeo? La tua nazione e i capi sacerdoti t'hanno messo nelle mie mani; che hai fatto? 36 Gesù rispose: il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perch'io non fossi dato in man de' Giudei; ma ora il mio regno non è di qui. 37 Allora Pilato gli disse: Ma dunque, sei tu re? Gesù rispose: Tu lo dici; io sono re; io son nato per questo, e per questo son venuto nel mondo, per testimoniare della verità. Chiunque è per la verità ascolta la mia voce. 38 Pilato gli disse: Che cos'è verità? E detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei, e disse loro: Io non trovo alcuna colpa in lui. 39 Ma voi avete l'usanza ch'io vi liberi uno per la Pasqua; volete dunque che vi liberi il Re de' Giudei? 40 Allora gridaron di nuovo: Non costui, ma Barabba! Or Barabba era un ladrone.
(cap. 19)
1 Allora dunque Pilato prese Gesù e lo fece flagellare. 2 E i soldati, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, e gli misero addosso un manto di porpora; e s'accostavano a lui e dicevano: 3 Salve, Re de' Giudei! e gli davan degli schiaffi. 4 Pilato uscì di nuovo, e disse loro: Ecco, ve lo meno fuori, affinché sappiate che non trovo in lui alcuna colpa. 5 Gesù dunque uscì, portando la corona di spine e il manto di porpora. E Pilato disse loro: Ecco l'uomo! 6 Come dunque i capi sacerdoti e le guardie l'ebbero veduto, gridarono: Crocifiggilo, crocifiggilo! Pilato disse loro: Prendetelo voi e crocifiggetelo; perché io non trovo in lui alcuna colpa. 7 I Giudei gli risposero: Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge egli deve morire, perché egli s'è fatto Figliuol di Dio. 8 Quando Pilato ebbe udita questa parola, temette maggiormente; 9 e rientrato nel pretorio, disse a Gesù: Donde sei tu? Ma Gesù non gli diede alcuna risposta. 10 Allora Pilato gli disse: Non mi parli? Non sai che ho potestà di liberarti e potestà di crocifiggerti? 11 Gesù gli rispose: Tu non avresti potestà alcuna contro di me, se ciò non ti fosse stato dato da alto; perciò chi m'ha dato nelle tue mani, ha maggior colpa.
Ti sembra che il testo evangelico confermi che "l’entità del Cristo è divenuta tanto simile al corpo di Gesù di Nazareth da non avere più la capacità, mediante appunto il corpo infermo di Gesù di Nazareth al quale si era assimilata, di rispondere alle domande di Pilato, di Erode e di Caifa”?
Per il resto, mi verrebbe da tagliar corto dicendo semplicemente: contento tu... anche perché i tentativi di orientarti a comprendere la questione (discrepanza tra due descrizioni opposte di uno stesso evento) mi paiono costringerti ad una parte che non ti va di rappresentare.
Invece di farti prediche, prendendo spunto da tue affermazioni ti pongo domande alle quali tu graziosamente rispondi
Cita:
teniamo presente che allorché una domanda viene mal posta, diventa inutile rispondere.
Però, se prendo una lampadina e la metto nel lampadario, e dico: "ecco, la luce nel lampadario, diventa sempre maggiore", non posso contemporaneamente dire "la luce, nel lampadario, diventa via via minore fino a spegnersi del tutto". Oltretutto si porta come prova un fatto non confermato: oltre alle risposte a Pilato considera anche che prima della cattura Gesù Cristo il suo corpo era talmente infermo che mentre tutti furono presi dal sonno Gesù Cristo vegliava e pregava.
Dirai: ma prima si parla della luce della lampadina, poi di quella che manda il lampadario. Già, solo che nei testi proposti si parla della stessa forza, quella del Cristo, entro il corpo di Gesù.
Cita:
Compiendo il suo percorso terreno mostrò una vera forza spirituale inserita nel mondo. Durante il percorso
durante questo benedetto percorso la forza crebbe o svanì?
(per cortesia, se vuoi, rileggiti ancora quanto dice Steiner)


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 Oggetto del messaggio: Re: La forza del Cristo
Messaggio da leggereInviato: 18/02/2014, 9:59 
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Iscritto il: 12/12/2011, 22:30
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Io ho già risposto sul crescere o diminuire delle sue forze, vorrei aggiungere una considerazione su una frase che appare contradditoria, cioè quella con cui i Giudei dicono che Lui si è dichiarato figlio di Dio, ma nel colloquio non c'è questa dichiarazione di Ch . G. pertanto sembra che loro abbiano sentito una frase non pronunciata.

NON SEMBRA STRANO CHE UNA FRASE COME : SI E' DICHIARATO FIGLIO DI DIO (PERALTRO DA LUI NON CONFERMATA IN QUEL FRANGENTE) COSTITUISCA 1 MOTIVO DI CONDANNA ? ALLORA SE SI FOSSE DICHIARATO FIGLIO DEL MALIGNO NON L'AVREBBERO CONDANNATO; QUESTO PARE UN GRAN DILEMMA.

NON SIAMO NOI, E ANCHE A QUEI TEMPI I GIUDEI, PRONTI A DICHIARARCI FIGLI DI DIO ?

CHI SA ILLUMINARE QUESTO QUESITO LO SCRIVA QUI.



Notiamo anche che in quella piazza del processo gli astanti potevano essere 2-300, non credo di più e se non c'erano microfoni, hanno forse sentito parole non proferite, quindi sono entrati in confusione emotiva; si aggiunge che tutti gli altri giudei non erano presenti e dunque il processo non appare valido, o comunque a sentenza di pochi, avrebbero quanto meno dovuto indire le elezioni; si può supporre che i presenti fossero tutti testimoni convocati o appartenenti alla corte di giustizia, e perciò la colpa non va attribuita a tutti i Giudei se vogliamo essere razionali e coerenti.

Se invece, come riferisce RS, la presenza di CH nell'animo del popolo e dei discepoli prima della pentecoste era soltanto una spirituale appartenenza non sempre fisica, cioè con corpo fisico e l'io al cospetto di CH, si può dedurre che tutto l'accaduto sia avvenuto in parte nel mondo dello spirito e delle anime che erano colà presenti, o forse in bilocazione. Ma la presenza del CH era certo di massima importanza proprio in quel settore soprannaturale. E chi più di RS conosce quel settore e lo descrive?

Dunque, se riteniamo valide le comunicazioni di RS, anche i vangeli potrebbero aver descritto avvenimenti in parte fisici, in parte accaduti nel mondo delle anime e dello spirito, e qui potrebbe entrare il desiderio di verità da approfondire come dice CH stesso al processo, Lui è la Verità......... e la vita.

La verità è un faticoso percorso pieno di grazie e può illuminare ogni vita e ogni dolore.

IN WIKIPEDIA ALLA VOCE "PROCESSO DI GESU'" si trovano le varie motivazioni della sua condanna, l'ultima, quella descritta da Giovanni appare essere la resurrezione di Lazzaro, per gli altri evangelisti il motivo è essersi detto Dio o figlio di Dio. Ma ci chiediamo, non sono forse gli uomini tutti figli di Dio? e quei 3-400 giudei presenti al processo volevano che lui o gli esseri umani si dichiarassero figli del maligno? Se invece sentirono Lui dichiararsi Dio era una frase importante, ma non tanto da inviare uno alla crocifissione, è solo una frase. Pertanto quanto detto da RS e Giovanni appare plausibile: ha reso pubblica una iniziazione ai misteri occulti.


Ultima modifica di liarem il 04/04/2014, 16:56, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: La forza del Cristo
Messaggio da leggereInviato: 27/02/2014, 0:11 
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Iscritto il: 13/07/2011, 20:31
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Il dialogo tra Cristo e Pilato richiama le nostre frustranti esperienze di dialogo con i materialisti e i comunisti vari, con cui non c'era modo di incontrarci su un concetto comune. Meglio ancora, si pensi a quando si parla di omeopatia con un medico tradizionale, lui continuerà a dire Ma non c'è più sostanza alcuna ...
Tanto che a un certo punto Cristo gli risponde che comunque non è lui l'autorità vera di tutta la faccenda, sta solo recitando inconsapevolmente un ruolo.
E questo pur dopo essere stato flagellato, il che può anche fiaccare un uomo, no? Infatti, si tratta, se non sbaglio, delle sue ultime parole "regali", segue l'immedesimarsi nella Passione. Uno sprazzo di dignità divina. Di quelle forze spirituali miracolose delle quali tu parli, le quali ormai devono ritirarsi per consentire l'avverarsi delle profezie. Infatti le forze divine non diminuiscono, ma si ritirano.
La lampadina rimane in grado di portare luce - cosa che il lampadario non può fare. Però non la porta più. Si spegne.
Dunque distinguiamo tra Gesù, Cristo e Forza spirituale (lampadario, lampadina e corrente, se vuoi).
Succede anche all'uomo che invecchiando diventa più debole nel corpo e più forte nello spirito, e quando è più forte nello spirito ... muore.
Infine, ti faccio notare che i momenti di dialogo con Pilato sono almeno 2, prima e dopo la flagellazione. A quale si riferisce Steiner?
Tornerò sull'argomento, ma dove sono ho pochi strumenti, anzi il più vile di tutti, quello tra le due orecchie.


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 Oggetto del messaggio: Re: La forza del Cristo
Messaggio da leggereInviato: 28/02/2014, 22:26 

Iscritto il: 13/07/2011, 7:20
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ginogost ha scritto:
Dunque distinguiamo tra Gesù, Cristo e Forza spirituale (lampadario, lampadina e corrente, se vuoi).
già, e aggiungiamo pure l'elettricista, il filo e l'interruttore...
ginogost ha scritto:
E questo pur dopo essere stato flagellato, il che può anche fiaccare un uomo, no?
allora non è vero che "l’entità del Cristo è divenuta tanto simile al corpo di Gesù di Nazareth da non avere più la capacità, mediante appunto il corpo infermo di Gesù di Nazareth al quale si era assimilata, di rispondere alle domande di Pilato, di Erode e di Caifa”. La debolezza, comunque, deriverebbe dal processo di incarnazione, durato tre anni, e non dalla fragellazione.
ginogost ha scritto:
Succede anche all'uomo che invecchiando diventa più debole nel corpo e più forte nello spirito, e quando è più forte nello spirito ... muore.
Vabbe', solo che Steiner parla della forza del Cristo che in tre anni, dal battesimo alla passione, prima viene descritta come crescente e poi calante.
ginogost ha scritto:
Infine, ti faccio notare che i momenti di dialogo con Pilato sono almeno 2, prima e dopo la flagellazione. A quale si riferisce Steiner?
mi sembra ininfluente, dovresti domandarlo a lui, che afferma che non aveva la forza di rispondere, cosa che mi sembra arrivi a negare anche tu.
ginogost ha scritto:
Tornerò sull'argomento, ma dove sono ho pochi strumenti, anzi il più vile di tutti, quello tra le due orecchie.
resto in speranzosa attesa, ma per favore potresti rileggere quanto dice Steiner? o almeno le citazioni che ho riportato, ti prego, affinché
ginogost ha scritto:
Il dialogo tra Cristo e Pilato richiama le nostre frustranti esperienze di dialogo con ...
antroposofi e steineriani vari.
@liarem
carissima, dici cose molto interesanti ma forse esulano un po' dal tema, e comunque non ce la faccio a starti dietro. scusami.


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 Oggetto del messaggio: Re: La forza del Cristo
Messaggio da leggereInviato: 01/03/2014, 13:55 
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Iscritto il: 12/12/2011, 22:30
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caro Lorenzo e Ginogost, nel mio orgoglio faccio i riassunti- memorie di quello che ho letto da RS e con fierezza vado a trarre fuori dai ricordi questi macigni-ricordo colmi di mie meditazioni. Credo che lasciando depositare proprio le dichiarazioni di RS e anche le memorie degli scritti sacri, nel cuor nostro emerga dopo le preghiere anche la verità la quale è nutrimento gioioso per le anime.

Lorenzo, non mi è sembrato di essere fuori pertinenza, so bene quanto disse RS sul giovinetto in bianco in fuga sulla via del calvario, mi rimase impresso appunto come un macigno. Con questo dichiara che l'eterico si è staccato ancor prima della morte, se gli vogliamo credere.

Sui tre giorni di morte indotta delle antiche iniziazioni è comunicato da RS molte volte e ricordano gli evangelisti che dopo 3 giorni CH resuscitò e dunque i 3 giorni sono un chiaro collegamento con i metodi antichi di iniziazione occulta.

Ma dico che non comprendo il vostro quesito: che dubbio vi suscita la mancanza di forze di GC ? a Lui prima di morire non dovevano mancare le forze? vi chiedete che vuoto può aver prodotto questa debolezza nel nostro mondo? SCUSATE MI PAR DI CAPIRE CHE VOI DITE: ANCHE A PILATO MANCA LA CONSAPEVOLEZZA, e sì, a tutti due manca qualcosa, certo in simili frangenti dove il dolore miete distruzione dell'eterico si produce mancanza, un vuoto piuttosto triste e spaventevole . GC ci salva, conosce e ama la sua sofferenza e l' accoglie probabilmente con sapienza serena, sa di redimere l'essere umano, è così che lo ama.

GINOGOST, CI DOBBIAMO CONSOLARE COSI': I MATERIALISTI NON NE VOGLIONO SAPERE, MA IN FUTURO SARANNO LORO CHE SOSTERRANNO CON CALORE LE VERE VERITA' SPIRITUALI, SE VOGLIAMO CREDERE ALL'ALTERNARSI DEGLI INFLUSSI CARMICI. SIGNIFICA DUNQUE CHE NOI SAREMO ALQUANTO MATERIALISTI, PER COMPENSARE LA NOSTRA ATTUALE TENDENZA.

un caro abbraccio in pluvio alluvio diluvio. E Paolo Diacono scrisse dell'alluvione in Italia e Roma che affondò di metri in certi punti, molti però non gli credono, eppure Concordia Sagittaria ha la città romana sotto 5-7 metri, potrebbe essere vero. Indagheremo, scrisse anche che dopo una guerra con 30.000 morti sgorgava sangue dalle sorgenti e ne scendeva anche dalle nuvole, si diffusero peste e carestie in tutta Europa.

attenti tutti perciò a non fare guerre inutili, chiamereste mali enormi e ogni sorta di vendetta celeste.


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 Oggetto del messaggio: Re: La forza del Cristo
Messaggio da leggereInviato: 03/03/2014, 6:21 
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non ho chiarito bene le prime affermazioni sugli evangelisti:

se RS ha affermato che i discepoli prima della pentecoste non sempre seguirono CH con il loro corpo fisico, ma solo con l'anima o il loro spirito forse assieme a qualche tratto del loro corpo eterico, si deduce che non fossero sempre coscienti dei fatti veri, ma che a volte entrassero nella vita di CH con una specie di trans, e perciò non furono presenti al calvario, dopo la resurrezione incontrarono CH risorto e faticarono a riconoscerlo, dopo la pentecoste divennero sapienti , parlarono diverse lingue e scrissero il vero.

questa sembra essere l'interpretazione data da RS


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 Oggetto del messaggio: Re: La forza del Cristo
Messaggio da leggereInviato: 03/03/2014, 10:10 

Iscritto il: 13/07/2011, 7:20
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liarem ha scritto:
Ma dico che non comprendo il vostro quesito: che dubbio vi suscita la mancanza di forze di GC ?
carissima, si tratta solo di conciliare questa "evoluzione che era in certo senso discendente" dell'O.O. 148 con “Il graduale accrescimento della forza del Cristo nel compiere i segni e i miracoli” dell’O.O. 112. Ciao.


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 Oggetto del messaggio: Re: La forza del Cristo
Messaggio da leggereInviato: 09/03/2014, 7:06 
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Iscritto il: 12/12/2011, 22:30
Messaggi: 189
hai ragione, sono un po' fuori tema. Ci ripenserò. intanto c'è qui un corpo astrale che mi sovrasta momentaneamente, che sia il tuo? mi par di si. e ciao e riciao.


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