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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: dai nessi karmici...
Messaggio da leggereInviato: 05/03/2014, 20:15 

Iscritto il: 25/07/2011, 21:36
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volume terzo, pag. 136/137

(...) Tutti gli impulsi che sospingono il singolo antroposofo verso l'antroposofia hanno una specie di controimmagine che lo spirito universale rende più marcata che non per altre persone.
Le molte possibilità che si presentano all'antroposofo nelle più svariate condizioni della vita esigono da lui iniziativa, interiore iniziativa della vita animica. Si deve essere consci che per l'antroposofo vale la seguente massima, egli deve dirsi: se per karma io sono diventato antroposofo, ciò che poté spingermi verso l'antroposofia esige da me che io badi a come, con profondità maggiore o minore, nella mia anima si presenti la necessità di esplicare nella vita iniziative animiche, di saper intraprendere qualcosa, di saper giudicare, di saper decidere qualcosa dal profondo del mio essere.
In fondo nel karma di ogni antroposofo sta scritto: diventa capace d'iniziativa e se, per ostacoli provenienti dalla tua corporeità o per altri ostacoli che comunque ti si presentino, non trovi il punto centrale del tuo essere dal quale l'iniziativa scaturisce, osserva come in fondo tutte le tue sofferenze e le tue gioie dipendano dal ritrovare o no l'iniziativa personale. Davanti all'anima dell'antroposofo dovrebbe stare sempre scritto in caratteri d'oro che nel suo karma risiede possibilità d'iniziativa, e che molto di ciò che gli capita nella vita dipende dalla misura in cui può diventarne espressamente cosciente. (...)

vi risulta? a me moltissimo...


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 Oggetto del messaggio: Re: dai nessi karmici...
Messaggio da leggereInviato: 06/03/2014, 10:27 

Iscritto il: 13/07/2011, 7:20
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Cita:
osserva come in fondo tutte le tue sofferenze e le tue gioie dipendano dal ritrovare o no l'iniziativa personale
mi sembra che questo possa valere per tutti, antroposofi o no.


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 Oggetto del messaggio: Re: dai nessi karmici...
Messaggio da leggereInviato: 06/03/2014, 12:22 

Iscritto il: 25/07/2011, 21:36
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Si, può essere, ma spero che per gli altri non sia così difficile come per me! Può essere anche che tu non ne sia ancora "espressamente cosciente"...
Può essere pure che io risponda per non sentirmi una perfetta scema che procede di banalità in banalità...


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 Oggetto del messaggio: Re: dai nessi karmici...
Messaggio da leggereInviato: 06/03/2014, 12:39 
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Michaela ha scritto:
Si, può essere, ma spero che per gli altri non sia così difficile come per me! Può essere anche che tu non ne sia ancora "espressamente cosciente"...
Può essere pure che io risponda per non sentirmi una perfetta scema che procede di banalità in banalità...

Faccio presente che questa iniziativa personale è inscindibile da un certo concetto di libertà. Soprattutto dal fatto di cercare la libertà sempre come massimo valore. Che si esplica proprio in questo avere iniziativa.


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 Oggetto del messaggio: Re: dai nessi karmici...
Messaggio da leggereInviato: 07/03/2014, 19:55 

Iscritto il: 13/07/2011, 7:20
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Michaela ha scritto:
Può essere anche che tu non ne sia ancora "espressamente cosciente"...
può essere senz'altro, per quel che ci capisco
anzi, ti chiederei di fare la parafrasi di
Rudolf Steiner ha scritto:
Davanti all'anima dell'antroposofo dovrebbe stare sempre scritto in caratteri d'oro che nel suo karma risiede possibilità d'iniziativa, e che molto di ciò che gli capita nella vita dipende dalla misura in cui può diventarne espressamente cosciente.
cioè non il commento (ovvero, se vuoi anche quello) ma proprio di esprimere lo stesso concetto con altre parole
grazie
(una grande virtù è esprimere saggezza con frasi semplici, perfino banali)


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 Oggetto del messaggio: Re: dai nessi karmici...
Messaggio da leggereInviato: 08/03/2014, 9:18 

Iscritto il: 25/07/2011, 21:36
Messaggi: 131
Cita:
(una grande virtù è esprimere saggezza con frasi semplici, perfino banali)

...mi vien da dire che RS questa virtù non ce l'aveva!

Egli parla del "punto centrale del tuo essere dal quale l'iniziativa scaturisce", io me lo traduco come "il desiderio profondo che mi muove". Di questo desiderio un tempo non ero consapevole,anche se per altri era evidente ed è per me la libertà. Non credo che essendo antroposofi si debba esserci tutti con lo stesso desiderio, di libertà: qualcuno potrebbe avere la giustizia, per es. o l'amore (la mia amica Adriana - ma lei non è antroposofa...) L'importante è diventarne consapevoli, per non prendere decisioni che vadano contro ad esso, il che provoca profonda sofferenza.
Cita:
se, per ostacoli provenienti dalla tua corporeità o per altri ostacoli che comunque ti si presentino...

Anche questo è qualcosa di cui essere coscienti. Anzi, più ostacoli compaiono più si comprende in genere di essere sulla buona strada.

Che possibilità di iniziativa risiede nel nostro Karma? Non capisco bene se intenda che si può uscire da ciò che apparentemente ci costringe (il karma) con iniziative, anzi, se siamo chiamati appunto a tali iniziative - oppure semplicemene se nella costrizione sia comunque possibile una libera iniziativa.
Non so se almeno in parte ti ho risposto... intanto ho imparato a fare le citazioni, ed è pur sempre una soddisfazione, per quanto piccola!


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 Oggetto del messaggio: Re: dai nessi karmici...
Messaggio da leggereInviato: 09/03/2014, 14:29 
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Iscritto il: 13/07/2011, 20:31
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Il karma è ciò che ci lega. Va profondamente capito, e anche interpretato, attuato coscientemente. Ma, soprattutto, va sciolto :geek: :o
Che significa sciogliere il karma? Significa caricarselo sì sulle spalle, ma prendere l'iniziativa perché in ciò che risulta inevitabile sbocci il fiore dell'azione libera, sempre di più. Dunque, partire prendendo atto con devozione della necessità, e fare in modo che da lì nasca la libertà, il che non può avvenire senza amore, altrimenti si tratta solo di nuovo karma.
Certo che quasi nulla sarà poi tutto libertà o tutto karma, ma importa capirlo e tendere verso il lato giusto.
Se per karma nacqui povero, non è libertà se mi metto a rapinare le vecchiette, prima debbo accettare il fatto presente, poi modificarlo con amore e iniziativa (quest'ultima, guarda un po', necessiterà a sua volta di fantasia morale e tecnica morale). Ovviamente lo scopo non è di diventare ricco, ma di sciogliere le catene che mi legavano limitando le mie possibilità. Ciò almeno per quanto possibile in questa vita, e sapendo che nel fallimento ci sono soprattutto mie responsabilità. Se invece mi perdo a lamentarmi, se dico: facile per te, ma per me non è così, allora ecco che rifiuto il mio karma e mi faccio un trip luciferico di onnipotenza frustrata.

Più specificamente per l'antroposofo, Steiner vuole indicare che il karma gli ha dato questa possibilità, di conoscere ed attuare l'antroposofia. Deve esserne cosciente. Perché è vero che il discorso può valere pari pari anche per coloro che dell'antroposofia nulla sanno, ma c'è questa differenza: che ogni karma ha dei nodi da sciogliere e responsabilità da prendersi, ma l'antroposofia non è solo un nodo, bensì anche la soluzione dei nodi. Cioè, in questo esempio, Steiner parla del karma come offrente una necessità positiva (in potenza: ma se la ignori è ancor peggio che se non l'avessi avuta, questione di responsabilità non assunte).

Inoltre, tra le righe par dire che, mentre per altre azioni il conto sarà pagato in gran parte nelle vite successive, per quanto riguarda ciò che ci lega all'antroposofia gli effetti si avranno invece anche in questa, ed occorre rendersene conto. Secondo me ciò avviene perché l'antroposofia messa in atto è sostanzialmente un dialogo con gli dei che, quando reso attivo, muove gli stessi a collaborare con lo spirito positivo, sia che ciò richieda una loro azione presente (e ciò è parente del miracolo) sia che tutto sia stato disposto affinché in ogni caso così accada.


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 Oggetto del messaggio: Re: dai nessi karmici...
Messaggio da leggereInviato: 24/03/2014, 9:07 

Iscritto il: 25/07/2011, 21:36
Messaggi: 131
Grazie: sbocci dunque il fiore dell'azione libera!


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