E' incredibile che nel leggere questa discussione ci sia chi vuol trovarci delle presunte offese a qualcuno. La mia opinione è che per arrivare a tanto occorre essere non poco stressati.
Se poi mi si vuole spiegare che in italiano moderno esiste imagine come termine letterario e che è falso che la parola in questione non esista, si fa finta di non aver capito, o proprio non si è letto - o forse si è letto con gli occhi iniettati di sangue, boh. In tutti e tre i casi, mamma mia!

questo ho scritto, e mi pare abbastanza chiaro (certo, la maiuscola evidenziava la M singola, ma per capirlo occorre una serenità di base che evidentemente manca).
Poiché non vorrei censurare nessuno (noto che invece l'ignoto signore, a buon diritto, per carità, non cita la sua fonte, certo per non pubblicizzarla ), metto anche qui il link, affinché il lettore, se ne ha l'insana voglia, possa controllare da sé.

http://ecoantroposophia.forumfree.it/?t=58692981

Tutto ciò spiace, perché, bene o male, dovremmo guardare comunque agli stessi modelli e fini, pur nella diversità delle scelte; ma spiace ancor di più perché appunto ultimamente vi sono stati dei rapporti finalmente sereni con altre persone del gruppo di eco (di cui, vivaddio, conosciamo anche nome e cognome). Pazienza, conto che il buono resti buono e il resto aspetterà. Facciamo finta che si tratti solo di un nickname?