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 Oggetto del messaggio: Rigurgiti luciferici nello sviluppo dell’anima cosciente
Messaggio da leggereInviato: 12/09/2012, 13:38 

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Prendendo spunto dalle riflessioni di Lucio Russo, riguardanti le lettere che Steiner scrisse prima di morire, inserite nel volume "Massime Antroposofiche", e precisamente riferendosi alla lettera intitolata Davanti alle porte dell’anima cosciente, quando parla di come Michele prepara la sua missione terrena nelle sfere sopraterrene attraverso la vittoria su Lucifero, Steiner scrive questo:

“L’intervento di Michele nell’evoluzione del mondo e dell’umanità alla fine del secolo diciannovesimo [1879] appare in una luce speciale se si considera la storia dello spirito nei secoli precedenti.
Al principio del secolo quindicesimo vi è il momento in cui si inizia l’epoca dell’anima cosciente.
Già prima di quel momento si riscontra un completo mutamento nella vita spirituale dell’umanità. Si può rintracciare come, prima di allora, penetrino ancora dappertutto nella veggenza umana delle immaginazioni. Certo anche prima singole persone si trovavano di fronte a soli “concetti” nella loro vita animica; solo che, nella generale disposizione animica della maggioranza degli uomini, viveva un insieme di immaginazioni e di rappresentazioni che provenivano dal mondo puramente fisico. Così è per le rappresentazioni dei processi naturali, così anche per quelle del divenire storico.
Ciò che l’osservazione spirituale può trovare in questa direzione viene assolutamente confermato dalle testimonianze esterne. Ne indicheremo qualcuna.
Poco prima del sorgere dell’epoca dell’anima cosciente si prende a scrivere nei modi più diversi ciò che nei secoli precedenti si era meditato e detto intorno agli eventi storici. Da quest’epoca ci sono state così conservate saghe e leggende che dànno una fedele immagine di come prima ci si rappresentava la “storia” ” (pp. 107-108).


E Lucio Russo commenta:
Notiamo, [...] queste espressioni: “Si può rintracciare come, prima di allora (prima cioè dell’inizio dell’epoca dell’anima cosciente), penetrino ancora dappertutto nella veggenza umana delle immaginazioni (…) Nella generale disposizione animica della maggioranza degli uomini, viveva un insieme di immaginazioni e di rappresentazioni che provenivano dal mondo puramente fisico”.
Vedete: “dal mondo puramente fisico”, e non da quello spirituale. Il che vuol dire che Lucifero spingeva gli uomini a farsi delle “immaginazioni” illusorie di quel mondo fisico del quale avrebbero dovuto cominciare invece a farsi, come impone l’anima cosciente, delle “rappresentazioni” realistiche. Ciò dimostra come Lucifero si sforzi sempre di trasportare il passato nel presente, alterando così, in noi, la coscienza dell’uno e dell’altro (nonché quella, s’intende, del futuro).


Con queste parole nella mente, sono incappato in un articolo di un blog francese (cliccare su >)
La Question: La gnosi sessuale di Giovanni Paolo II,
in cui un nostalgico tradizionalista accusava Giovanni Paolo II e con lui tutte le fondamenta del Concilio Ecumenico Vaticano II, di aver contribuito a giudaizzare la chiesa contemporanea, intendendo con questo una regressione al passato: una devoluzione.

Per argomentare ciò il blogger citava quella che secondo lui fu, nel giovane attore Karol Wojtila, l'origine della preversione di pensiero: ovvero la conoscenza del pensiero di Rudolf Steiner tramite la vicinanza con il regista Mieczyslaw Kotlarczyk.

Leggendo quindi la critica tradizionalista, sono venuto a conoscienza di un mondo inaspettato e meraviglioso. Rudolf Steiner è riuscito a influenzare (secondo questo blogger in negativo, ma secondo me in positivo) alcuni pensieri e dichiarazioni presenti nei documenti del Concilio.

A questo punto vi prego di leggere la (cliccare sulla riga seguente)
traduzione che ho fatta dal francese
(traduzione che andrebbe rivista), ma che dà un'idea abbastanza precisa delle accuse di eresia, che d'altro canto a me sembrano dei clamorosi passi in avanti che ha fatto la chiesa. Considerate che la chiesa stessa, afferma che nonostante il mezzo secolo passato dal Concilio, questo non è ancora stato compreso dalla maggioranza della chiesa stessa.

Noi sappiamo che non esiste un'istituzione terrena, che sia tutta bianca o tutta nera, così infatti è la Chiesa Cattolica, ma anche la Società Antroposofica ad esempio, e nostro compito è quello di cercare il bello, il vero e il buono, per valorizzarlo e cercare un punto di comunione tra noi e quello. Così leggendo le critiche alle novità apportate alla Chiesa cattolica dal Concilio Vaticano II, ho percepito invece che un tradimento della tradizione, un vento di novità che in quella è penetrato.

Il rigurgito luciferico (Lucifero si sforza sempre di trasportare il passato nel presente) a cui fanno riferimento Steiner e Russo, nell'articolo citato, può essere individuato nel tentativo del tradizionalista cattolico (lefevriano?), di invalidare le intuizioni dei padri conciliari, concentrando tutta la colpa eretica, nella figura del vescovo Wojtila, come se solo lui avesse scritta la Gaudium et Spes. Può essere individuato nella stizza che trapela nella nota [2], relativa alle questioni troppo concrete che sembravano a quello, troppo al di sotto della dignità dei sacerdoti e dei vescovi.

Concludo dicendo che anche nella Chiesa Cattolica è possibile trovare correnti di rinnovamento legate al nuovo modo di pensare degli uomini (quello dell'anima cosciente), accanto a correnti tradizionali legate alla rivelazione dell'anima razionale-affettiva. E la frase presente in Gaudium et Spes: "Con l'incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo", anche se non viene ancora spiegato quel certo modo, come invece può fare oggi la Scienza dello Spirito antroposofica, è sempre un'intuizione che va valorizzata e le cui conseguenze devono ancora venire alla luce.

Un saluto a tutti Pierfrancesco


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 Oggetto del messaggio: Re: Rigurgiti luciferici nello sviluppo dell’anima cosciente
Messaggio da leggereInviato: 12/09/2012, 20:24 
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Vediamo se (letto tutto, compresa la traduzione) ho capito bene. (So che per ogni lettore vi sarà una interpretazione diversa, e allora butto la mia).

L'attività di Lucifero ha la caratteristica di portare il passato nel presente. Un traviamento luciferico viene osservato da R S entro le narrazioni dell'epoca (8° - 14° sec) che precedette l'anima cosciente: questo influsso voleva evitare che il raggiungimento dell'anima cosciente (il chiaro pensare) facesse superare la tentazione luciferica insita nel modo di raccontare del tempo (cioè mescolando un po' tutto, tempi e luoghi, come chi non si cura della realtà oggettiva = atteggiamento influenzato da Lucifero). Vale a dire che Lucifero teme una conoscenza precisa e chiara ecc., preferisce il sognante immaginare. (In questo senso, anche gli atteggiamenti estremamente dispersivi e sognanti di alcuni antroposofi, che in dosi magari minori appartengono un po' a tutti noi, hanno la medesima funzione).

A questo punto Pierfrancesco tu trovi una analogia e, ritenendo che la spinta conciliare sia stata fatto positivo, consideri che il tradizionalista francese, il quale accusa Woytila di aver assecondato questa spinta, magari anche non evitando di parlare di sessualità, ovvero avallando come papa le proprie idee di quando ancora non lo era, operi con stizza e sotto influsso luciferico, allo scopo di frenare i progressi della Chiesa.

Ho capito bene? Allora.

Allora provo ad esprimermi, avvertendo che sono un vecchio mangiapreti che nella sua vita ha sempre trovato la chiesa cattolica e i sacerdoti in opposizione con tutto quanto riguardasse la propria libertà e chiara coscienza. Vale a dire che la Chiesa (di 50 anni fa???) era un bel centro di potere luciferico.

Ma allora, guardando obiettivamente (ed ammettendo che per me la questione della Chiesa è assolutamente secondaria, mi dispiace), occorrerebbe essere d'accordo sul fatto che gli ultimi 50 anni della Chiesa abbiano portato dei progressi.
Certo, oggi non si bruciano più gli eretici, ed è pure sparito l'indice dei libri proibiti. Ciò è dovuto al fatto che correnti estranee alla chiesa hanno sviluppato questo germe di libertà nei popoli e poi negli stati. La Chiesa ha solo subìto tutto ciò, quando non l'ha ostentatamente frenato.
Certo oggi la posizione verso le coppie non sposate è più tollerante. Ciò è dovuto al fatto che correnti estranee alla chiesa hanno sviluppato questo germe di libertà nei popoli e poi negli stati. La Chiesa ha solo subìto tutto ciò, quando non l'ha ostentatamente frenato.
Certo, oggi le altre religioni non vengono più demonizzate. Ciò è dovuto al fatto che correnti estranee alla chiesa hanno sviluppato questo germe di libertà nei popoli e poi negli stati. La Chiesa ha solo subìto tutto ciò, quando non l'ha ostentatamente frenato.
Ma allora, la chiesa ha solo ceduto sui princìpi in modo da mantenere un potere altrimenti perduto? Sì. Ovviamente non tutto il quadro è così nero, però l'essenziale - e mi fermerò qui - sta in questo: è aumentata la chiarezza, la presa di coscienza, la vera libertà nell'ambito cattolico, o invece non si è fatto passare di tutto pur di non apparire desueti e mantenere la presa sulla società? Da quello che vedo, la seconda che ho scritto. Dilettandosi di canzoncine insulse, io vedo i cattolici andare ai funerali per farsi consolare dalle parole stereotipate della locale autorità sacerdotale. Con Giov Paolo II questo livello di spettacolino è assurto a rappresentante di primo piano della chiesa stessa. Io vedo in tutto questo grande mancanza di dignità, piaggeria, teatralizzazione ed esteriorizzazione di quanto ha da stare nelle coscienze, ed interiorizzazione di una autorità temporale che dovrebbe restarne fuori. Tutto questo mi fa orrore, e sinceramente, senza essere un tradizionalista, che non me ne può importare di meno, vedo solo confusione e perdita del sacro, se mai quello fu sacro o non invece la sua tragica rappresentazione. E percepisco bene che le vecchie idee retrive non sono state rifiutate, bensì solo accantonate per adattarsi ad un mondo che richiede libertà e coscienza dandogli allora la bibita frizzantina di "scambiamoci un segno di pace" e un po' di droga a base di divorziati perdonati - soprattutto se altolocati, ma anche qui "si va incontro al popolo" - e religiosità sentimentale. Lo si vede bene anche nell'arte "religiosa" di oggi.
Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno, o che si fanno.
E perdona anche me per questa sparata spero apparentemente intollerante, che invece è il ragionamento conseguente di quel bambino che a suo tempo voleva prepararsi alla sacralità della comunione mentre i suoi compagni di dottrina rovesciavano le panche giocando a rubarsi il posto per l'ostia-sacra-di-prova da ingurgitare. E probabilmente avevano pure ragione loro.
Magari è solo una questione di caratteraccio.

Comunque, quel tradizionalista cattolico è spinto nella sua azione da Lucifero? Non meno di quanto la Chiesa Conciliare, per seguire la spinta di Cristo, che persino lei può aver avvertito, si sia buttata nelle comode braccia di Arimane. Perché ci si può perdere lucifericamente sostituendosi a Dio, orgogliosamente beandosi nella propria beatitudine (ottusa), come anche ci si può disperdere arimanicamente nelle cose, nel fare, negli altri visti non con chiaro amore, ma con confuso sentimentalismo, credendo di elevare a spirito tutta la materia ancor prima di averla conosciuta e rispettata.
Pierfrancesco, non ce l'ho con te né con nessuno. Perdonami anche tu.


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 Oggetto del messaggio: Re: Rigurgiti luciferici nello sviluppo dell’anima cosciente
Messaggio da leggereInviato: 13/09/2012, 13:36 

Iscritto il: 12/09/2011, 8:29
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Cita:
Pierfrancesco, non ce l'ho con te né con nessuno. Perdonami anche tu.

Non c'è niente da perdonare, hai espresso con sincerità e franchezza il tuo pensiero a riguardo, legittimato dalle esperienze che hai avute a riguardo e dal concetto di Chiesa Cattolica a cui fai riferimento.

Il sunto che fai del post è corretto. Con alcune le considerazioni che fai, sono pure concorde. Ma sul fatto che
Cita:
la chiesa ha solo ceduto sui princìpi in modo da mantenere un potere altrimenti perduto? Sì.

non ne sono così sicuro. Sicuramente nella chiesa ci sono tante individualità e ci saranno stati quelli che avranno fatto questa pensata, ma anche quelli che sentivano un profondo bisogno di rinnovamento. Giovanni XXIII, che indisse il Concilio fra lo stupore dei suoi consiglieri e vincendo le remore e le resistenze della parte conservatrice della Curia, solo dopo 3 mesi del suo pontificato, all'età di 78 anni, non credo avesse tutta questa esigenza di mantenere il potere.

Il Concilio fu un'apertura alla chiarezza:
La costituzione Dei Verbum incoraggiò la ricerca scientifica sui testi originali, le traduzioni in lingue vive, anche secondo il parlato corrente, e la pratica della Lectio Divina.
Nella Lumen Gentium la Chiesa venne innanzitutto definita come sacramento di Cristo, «segno e strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano» e suo «corpo mistico», «popolo di Dio». Si parlò, infatti, di "sacerdozio comune dei fedeli", aprendo alle teorie luterane condannate dal Concilio di Trento. Questa ha rivalutato e incoraggiato il ruolo dei fedeli non consacrati e di tutto il «popolo di Dio» nell'adempimento alla missione delle Chiesa e nell'opera di evangelizzazione e santificazione dell'umanità.
Nella costituzione Sacrosanctum Concilium ci fu il riconoscimento delle lingue "volgari" (parlate dal popolo) come "adatte" per la celebrazione dei Sacramenti.
Con la costituzione Gaudium et Spes sulla Chiesa nel mondo contemporaneo, i padri conciliari posero l'attenzione della Chiesa sulla necessità di aprire un proficuo confronto con la cultura e con il mondo.
ecc. ecc.

Tutto questo per dire che nello spirito dei padri conciliari, era presente un influsso dell'anima cosciente.

ginogost ha scritto:
Comunque, quel tradizionalista cattolico è spinto nella sua azione da Lucifero? Non meno di quanto la Chiesa Conciliare, per seguire la spinta di Cristo, che persino lei può aver avvertito, si sia buttata nelle comode braccia di Arimane.


Le aspettative per i risultati del concilio, visto da molti come una «nuova Pentecoste», furono ampie sia tra il clero che il laicato, ma rimasero in molti casi irrealizzate. Lo stesso Paolo VI espresse questo parere, annotando allo stesso tempo la perdita di importanza della Chiesa nella società:

Paolo VI - Omelia del 29 giugno 1972 ha scritto:
«[Sembra che] da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio. Non ci si fida più della Chiesa, ci si fida del primo profano che viene a parlarci da qualche giornale per rincorrerlo e chiedere a lui se ha la formula della vera vita [...] Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. È venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio, di ricerca, di incertezza. Predichiamo l’ecumenismo e ci distacchiamo sempre di più dagli altri. Cerchiamo di scavare abissi invece di colmarli. »


e quello che dici:
ginogost ha scritto:
Perché ci si può perdere lucifericamente sostituendosi a Dio, orgogliosamente beandosi nella propria beatitudine (ottusa), come anche ci si può disperdere arimanicamente nelle cose, nel fare, negli altri visti non con chiaro amore, ma con confuso sentimentalismo, credendo di elevare a spirito tutta la materia ancor prima di averla conosciuta e rispettata.


E' verissimo!!! Ma noi non facciamo lo stesso errore?
Chi, una volta acquisita una situazione di privilegio, non lotta con tutta la sua forza per difenderla? Dov'è quell'uomo che possedendo due case, ne dona una a chi ne è privo? Quel lavoratore che abbasserebbe del 5% il suo stipendio per permettere che altri trovino lavoro? Non agiremmo con tutte le vie legali, per mantenere quello che in tanti secoli l'uomo s'è conquistato? E la chiesa potrebbe ben dire che la sua influenza sui cristiani, provenga dal credito guadagnato col sangue dei martiri di tutti i secoli e non dalla manipolazione psicologica fomentata dalla paura delle pene dell'inferno. E anche se qualche individuo lo avesse fatto, certo il papa chiederebbe perdono per quel "sacerdote deviato", ma non rinuncerebbe alla vocazione all'apostolato, ma rivendicherebbe la propria volontà di fare il bene con le parole di Paolo: Romani 7:19 infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio., siceramente convinto che il Signore che tutto conosce, conosca anche le debolezze dell'uomo.

Non faremmo così anche noi?
Io sì!
E proprio per questo che mi sento di non giudicare la Chiesa Cattolica o i suoi rappresentanti, ma vorrei capire da quale fessura si infiltra, in me, il "fumo di Satana", per evidenziare quel peccato che vedo dentro e fuori di me e cercare un modo per fermarlo. E il modo che ritengo più efficace è proprio quello indicato da Steiner e Scaligero: l'ascesi del pensiero (anzi più correttamente, del pensare), dal pensare dialettico distorto dagli ostacolatori, fino al pensare puro. "Con l'incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo ad ogni uomo" (GS 22), dice Wojtila e lo ribadisce moltissime volte da papa. Il Figlio di Dio: il Christo, il Logos, l'Io sono, unito all'uomo, può vincere sul pensare corrotto dagli ostacolatori e sulle relative derive. L'essere presente a me stesso, attraverso il controllo dei pensieri, è l'Io sono, è il Cristo in me, che mi dal al capacità di riconoscere l'infiltrazione del "fumo di Satana".

E in questo post volevo solo evidenziare, che quella stessa voglia che abbiamo noi antroposofi di non essere schiavi degli ostacolatori, era già presente al tempo del Concilio, anche grazie all'influsso (più o meno cosciente) di Steiner su Wojtila e sono persuaso che quest'influsso è ancora presente oggi, all'interno della Chiesa Cattolica, nonostante tutto.


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 Oggetto del messaggio: Re: Rigurgiti luciferici nello sviluppo dell’anima cosciente
Messaggio da leggereInviato: 18/09/2012, 23:19 
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Mah, ogni influsso esterno, quando arriva ad una struttura rigida, può essere compresso e respinto (come nella Russia di Breznev) ovvero può insinuarsi nella struttura sino a farla collassare (e in questo caso il seguito è o gattopardesco ovvero Rivoluzionfrancesiano :shock: ). Molto più difficile che un influsso come quello dell'antroposofia possa rivitalizzare una struttura anchilosata come la Chiesa di Roma senza che questa struttura debba crollare.
A mio modesto parere.


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 Oggetto del messaggio: Re: Rigurgiti luciferici nello sviluppo dell’anima cosciente
Messaggio da leggereInviato: 20/09/2012, 21:25 
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Oh, Carissimi ! Il mio istinto mi ha guidato ancora a colpo sicuro, là dove si parla di gatti (pardi, vabbè, ma anche Leopardi, Rapisardi e compagnia.... ) Ginogost mi conosce e sa che se si discute di come mandare in crisi il sistema, io arrivo puntuale come l' aumento delle accise...con qualcosa di magari bislacco o impervio, ma talvolta anche profetico e funzionale, passo quindi senz' altro alle riflessioni...
Come lo scisma dei forum non ha indebolito la SA, così mi pare errato pensare che un organismo centralizzato come la chiesa romana, per quanto rigido e vetusto possa essere, possa o debba venir smantellato. La musica, pur cambiando l' orchestra, può non cambiare, e sarebbe un fallimento di questo ottimo proposito di evouzione ! Si deve cambiare spartito, o, per dirla in termini matematici, aggiungere qualche variabile. allora il cambiamento avverrà secondo natura.
Oppure verrà compresso e respinto, a chissà quali e quanti livelli, ma non importa, ci si fa il callo...
Antroposofia, Scienza dello Spirito , abbiamo tutti presente la differenza che passa fra queste e il cattolicesimo, eppure siamo in un paese cattolico. Non solo: nel mondo solo da pochi anni si incomincia ad approfondire Steiner, e le strutture socio economiche sono ancora quelle di fine ottocento ( a essere ottimisti !).
Rendiamoci conto che chi si è avvicinato con convinzione alle conoscenze antroposofiche, ora come ora, appartiene ad una esigua minoranza, una minoranza culturale e pure linguistica ( quante volte, sic ! "... ANTRO...POchè ?!???" ). Eppure siamo persone vive, che si pongono domande, che cercano risposte e non si accontentano di una vita da modulo prestampato, e che spesso in questa ricerca trovano la pace del pensiero.
C'è chi non è abbastanza fortunato da incontrare quest' oasi, e si perde in una società desertica e abbrutita. Ecco, si può trovare un' ispirazione se si pensa un momento a cosa VOLEVA il Doctor. " Potessi accendere ogni Uomo con lo Spirito del Cosmo... "... molte volte Steiner ha iniziato una frase con " Dobbiamo... ", ecco, cominciamo da lì, e dalle gesta eccezionali che HA COMPIUTO perché voleva compierle, e solo lui sapeva come... studiare senza disperdersi nello scrupolo, come il "pittore di Icone ", GUARIRE DISABILI, UNIRE NAZIONI nella costruzione del Goetheanum mentre tutto attorno le nazioni erano in guerra, fondare un nuovo impulso artistico che partisse dalla PAROLA archetipa...
L' Antroposofia unita DEVE portare a tutto questo. Unita alle figlie, all' euritmia, agli organismi preposti alla tutela dei diritti umani. Amici, voi mi tenete in vita, dandomi la possibilità di venire compreso almeno in parte, ma nel mondo qui fuori, in Italia, non mi sento tutelato. Non mi sento accolto da una coscenza umana serena, so che Michele combatte ogni giorno ! Eppure c' è chi sta peggio, perché neppure esiste. Non risulta, non risultava e non risulterà ancora per un pezzo. La qual cosa non mi rende sereno, ma le forze di un singolo arrivano solo fino ad un punto, e me ne farò una ragione, troverò un posto tranquillo per celebrare le esequie del buonsenso trucidato dall' impotenza.
Non è la Chiesa il nemico, anche se complice. E' la MAGGIORANZA.
Io come membro di una (o più d' una, a voi il giudizio... ) MINORANZA non registrata, sono lasciato alle cure di me stesso e di chi mi comprende.
Vorrei, come Steiner, che questa minoranza emergesse, si sviluppasse quanto più possibile, ma nessuna quercia cresce tanto senza dover smuovere nemmeno un sasso...
Questo post è già lungo, ma lasciate, vi prego, che immagini quest' albero immenso, poi tornerò al silenzio...
La campagna ELIANT per la libertà di cure ha raccolto un milione di firme.

Fra 13 giorni, il 3 ottobre, scadranno i termini per la presentazione di progetti volti all' emersione e al soccorso di categorie vittime di tratta e sfruttamento.

Alcune associazioni di tutela dei disabili si battono da tempo per ottenere lo status di minoranza culturale per i disabili mentali.

E' in corso su AVAAZ una petizione per abolire il TSO ( trattamento sanitario obbligatorio, ovvero l' internamento psichiatrico coatto )

Vi sono precedenti che dimostrano l' illegittimità di molte diagnosi psichiatriche :
http://www.mednat.org/psichiatria_medicina.htm

L' Antroposofia, con la Pedagogia Terapeutica, l'Arte della Parola e L' Euritmia, è l' unica entità sociale in grado di riformulare la "malattia mentale" come squilibrio cognitivo e differenza culturale, nelle sua accezioni esistenziali e spirituali.

In Italia vi sono 1800 individui trattenuti in trattamento psichiatrico, ovvero imbottiti di psicofarmaci. Ovviamente si considerino interessate anche le famiglie e gli amici di questi 1800 sequestrati dal sistema...

Forse, dico FORSE, malgrado la difficoltà della cosa, questa sarebbe una buona battaglia per la SA, una battaglia che saprebbe vincere.

Forse ( e sempre forse ) NON SI PUO' e non si DEVE dire "12 giorni... E' tardi ! "
Se vi fu un primo maratoneta nella storia, se in una notte la voce corse dalle Alpi alla Bretagna per avvisare che Cesare aveva iniziato l' invasione, se Paul Rèvère viene ricordato dai libri di storia...FORSE sarebbe GIUSTO provare a correre....
La Chiesa ha dimenticato gli ULTIMI , vediamo chi se ne potrà ricordare !
Nel caso qualcuno potesse prendere l' iniziativa, qui trovate il formulario per il bando del Ministero delle Pari Opportunità ( Anche la "Salute " a quanto ho visto, ha istituito un proprio autonomo collegio per le "pari opportunità"... ma non so perché, non mi muove fiducia....!)
In ogni caso, bene o male che finisca questa storia ( anche il Forum del CODACONS su cui avevo segnalato la cosa è stato subito preso d' assalto da spam\terror\farmacologisti !) vi ringrazio della pazienza e resto a disposizione... Ciao !


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 Oggetto del messaggio: Re: Rigurgiti luciferici nello sviluppo dell’anima cosciente
Messaggio da leggereInviato: 22/09/2012, 20:17 
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Iscritto il: 06/08/2011, 12:37
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"È possibile che i portatori di handicap mentale portino il germe della guarigione nella vita sociale odierna. Per questo ci vuole quel tanto di immaginazione da considerarli così indispensabili quanto riteniamo di esserlo noi.
Con il loro essere ci rivelano qualcosa che è più percepibile in loro che nelle persone cosiddette normali. Questa cosa è il carattere dell'universalmente umano. Quell'elemento "infantile", che traspare nei veri artisti, sussiste anche in ciascuno di loro. Ecco, dunque, il germe di cui abbiamo bisogno al giorno di oggi. Visto sotto questo profilo il portatore di handicap mentale non è affatto un essere senza valore. Egli appare un dono per la nostra civilizzazione. Lasciamoli agire. Lasciamoli esprimere per ricevere il loro amore, come loro ricevono il nostro"Dr. Karl König (1902 – 1966),
Fondatore del Movimento Camphil


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