Ne avevo letto qualcosa,
fatto molto bene. Ovviamente il discorso, per essere comprensibile, doveva limitarsi alle stesse persone, cioè chi ha ricevuto poi rende. La scelta artistica dunque risponde a necessità, ed è giusta. Comunque noi sappiamo che la cosa è valida
anche considerando un giro ben più ampio di fatti, persone ed esperienze.
Poi, posso immaginare lo stesso spot fatto da un regista
italiano, con frasi in un corrotto romanesco, sentimentalismo a valanghe, ridondanza inutile e tanti, tanti primi piani di soggetti carini e del tutto inespressivi.
PS Sì, lo so, bisognerebbe evitare di criticare e mirare solo al positivo. E' che non ne posso più di certi filmati ... vabbè, non li guardo. Così potrò dire anch'io: non li conosco e non mi piacciono.