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Anche Arimane si incarna una sola volta, e ciò avviene
all’inizio del terzo millennio dopo Cristo. Ai nostri giorni
sono in corso i più intensi preparativi per dare alla sua
incarnazione il massimo successo.
È per ognuno di
noi importante conoscere quei modi d’azione di Arimane
che ci riguardano tutti. Poco proficuo è invece speculare
su dove e quando di preciso si incarni e chi esattamente
sarà il portatore umano di questa energia sovrumana
il concentrarsi sul chi e sul dove distoglie
l’attenzione dal fatto che Arimane è oggi all’opera in tutti
e dappertutto. E il distrarre da questo fatto comporterebbe
il massimo di successo da parte sua.
Arimane fa di
tutto per toglierci la libertà e rimetterci in balia delle forze
della natura. È l’astuzia, la scaltrezza in persona, un vero
genio. La sua arte più raffinata consiste nel far sembrare
buono ciò che è cattivo per l’uomo, nel presentare come
vero ciò che è falso, nello spacciare per libertà ciò che
con la libertà non ha nulla a che fare.
Essere libero significa per molti
semplicemente lasciarsi andare. Dietro questo modo di
pensare e di vivere si cela una raffinata manovra di Arimane,
poiché in questo modo l’uomo viene trasformato in
animale senza per niente accorgersene.
All’attuale grado di sviluppo dell’umanità, la vitalità e
la forza fisiche raggiungono il loro culmine verso la fine
dei vent’anni. Dato che a quest’età la costituzione fisica è
nel pieno delle sue forze, possiamo presumere che Arimane
svolgerà la sua più intensa attività da incarnato attraverso
un corpo di quasi trent’anni.
Lucifero ha conferito all’umanità contenuti di saggezza
sublimi però privi di moralità; Arimane assomma in sé tutti
gli impulsi del potere terreno. Pensiero (saggezza) e volontà
(potere) – è questa la più grande polarità dell’evoluzione
umana. Lucifero è stato l’ispiratore del pensiero orientale
intriso di saggezza, che rappresenta il passato dell’umanità.
Arimane introduce sempre più la corrente della volontà di
potere (Wille zur Macht, come la chiama Nietzsche), e che
in futuro si affermerà sempre più soprattutto in occidente.
Anche l’incarnazione e l’operare di Arimane hanno un
significato positivo in quanto fanno parte indispensabile
dell’evoluzione umana. Si tratta allora di vedere quali
passi in avanti l’uomo può fare proprio grazie al confronto
con Arimane: per mezzo suo verrà offerta al pensiero di
ognuno una serie di percezioni che possono far capire
meglio la natura del potere terreno e del male umano.
La prima fase di evoluzione arimanica consiste nell’omissione
da parte dell’uomo dell’esercizio della sua libertà,
omissione che avviene giorno dopo giorno, pur senza perdere
dapprima la sua capacità di fare scelte libere.
...Non solo omette di fare scelte libere – pur essendone
capace – ma perde alla fine anche la capacità di farle.
Fino a quel punto non era libero per libera scelta, a partire
da quel punto non può più fare nessuna scelta libera.
La prima manifestazione dell’impulso arimaniano nell’umanità
del VII secolo – attorno al 666 – , all’epoca della
nascita dell’islamismo, coinvolgeva soprattutto il pensiero
La seconda grande manifestazione dell’impulso arimaniano
avvenne, come già accennavo, nel XIV secolo
(666 x 2 = 1332), quando i Templari furono annientati da
Filippo il Bello. Qui Arimane ha catturato, oltre al pensiero,
anche la sensibilità dell’uomo.
La terza volta, a partire dal 1998 (666 x 3 = 1998),
l’elemento arimaniano, proprio in virtù dei preparativi di
Arimane alla sua imminente incarnazione, agisce nel pensiero,
nella sensibilità e nella volontà dell’uomo, cioè coinvolge
la totalità dell’uomo.